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Finale Emilia, l'appello di un malato di Sla: "Curatemi a casa o chiedo di morire"

Cronaca
©IPA/Fotogramma

L'amministratrice di sosegno di un 46enne da dieci anni costretto a letto dalla Sla ha avviato una raccolta fondi sul sito specializzato in crowdfunding Gofundme, per permettere all'uomo di poter usufrire delle cure nella propria casa

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Flavio Farris ha 46 anni, vive a Finale Emilia, in provincia di Modena, e da circa dieci anni è bloccato a letto a causa della Sla. Non ha famigliari che gli siano vicini, e la sua situazione economica lo porterebbe a dover rinunciare alle sue assistenti e lasciare la sua casa per essere trasferito in una Rsa. Per questo la sua amministratrice di sostegno ha lanciato una raccolta fondi sul sito Gofundme per aiutarlo.

"Preferisco la morte assistita che tornare in Rsa"

"Il mio terrore - si legge sul sito di crowdfunding- è quello di non riuscire più a pagare le mie assistenti perché purtroppo le mie finanze sono in esaurimento e non ho molto tempo, a breve sarò costretto a mollare tutto perché io in Rsa non ci voglio andare per morire, piuttosto chiederò la morte assistita, soffrirò senza patire ulteriormente, è sufficiente la maledetta Sla". "Lui continua a ripetermi - spiega l'amministratrice, Marina Mercurio, alla Gazzetta di Modena - che preferisce la morte assistita piuttosto che tornare in una Rsa". Subito dopo la diagnosi la madre morì, il padre si trasferì e ora non ha alcuna rete familiare: vive nella sua casa insieme a tre assistenti: "Che mi accudiscono, mi curano, mi lavano, mi nutrono, sono come un neonato che ha bisogno di tutto", si legge nella raccolta su Gofundme.

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