La festa cade nell'anniversario dell'Impresa di Premuda del 1918, quando i Mas del guardiamarina Rizzo affondarono la corazzata austriaca Santo Stefano. Schierate nel mare di fronte a La Spezia alcune delle unità maggiori: la portaelicotteri Garibaldi, le fregate Alpino e Marceglia, il pattugliatore Thaon di Revel, il sottomarino Scirè e la nave scuola Vespucci
Si celebra la Festa della Marina Militare, che cade ogni anno nell'anniversario dell'Impresa di Premuda del 1918, quando i Mas del guardiamarina Rizzo affondarono la corazzata austriaca Santo Stefano. Schierate nel mare di fronte a La Spezia alcune delle unità maggiori: la portaelicotteri Garibaldi, le fregate Alpino e Marceglia, il pattugliatore Thaon di Revel, il sottomarino Scirè e la nave scuola Vespucci. "Voglio ricordare anche l'impegno instancabile e prezioso profuso a sostegno delle popolazioni vittima di calamità naturali, all'estero come avvenuto in Turchia e in Siria e nel nostro paese per i nostri concittadini di recente in Romagna colpita da alluvione che ha causato vittime e migliaia di sfollati", ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ieri, nel saluto alla Marina Militare
Mattarella: “Grazie per quel che fate”
"Vorrei dirvi grazie per quel che fate, per il vostro impegno per il lavoro che svolgete, sovente in condizioni impegnative e difficili, con senso del dovere e rilevanti sacrifici non solo vostri ma anche dei vostri familiari. La Repubblica vi è riconoscente", ha aggiunto Mattarella. "La sicurezza della navigazione delle coste nazionali - ha detto in un altro passaggio - nel pieno rispetto dei trattati e del diritto internazionale, il contributo all'azione di contrasto al terrorismo, la prevenzione da sabotaggi sottomarini costituiscono obiettivi ai quali la Marina si dedica con grande impegno impegno particolare professionalità". Mattarella ha ricordato tutti i militari impegnati in Italia e all'estero con "un pensiero riconoscente". Ha augurato "buon vento" all'Amerigo Vespucci "che partirà a breve per un impegnativo e affascinante giro del mondo". E ha salutato i rappresentanti dell'istituto Andrea Doria, dell'associazione nazionale marineria d'Italia e la Lega navale "ringraziandoli per il sostegno al personale in difficoltà e la loro attività di divulgazione e custodia dei valori della cultura e dalla tradizione della nostra marineria".