L'avvocato dell'omicida ha deciso di rinunciare al mandato di difesa: "Una questione tra me e il mio assistito" ha commentato il legale: "È venuto a mancare un rapporto fiduciario"
Si aggiunge di un nuovo capitolo la vicenda legata all'omicidio di Giulia Tramontano da parte del compagno Alessandro Impagnatiello, con il suo ormai ex legale Sebastiano Sartori che ha annunciato di aver rinunciato all'incarico di difendere il 30enne. "Una questione tra me e il mio assistito" ha commentato l'avvocato, per poi aggiungere: "Ho rinunciato al mandato per motivi connessi al rapporto fiduciario e dunque coperti da segreto professionale, null'altro".
Il legale aveva comunicato quest'oggi che l'arma del delitto, ovvero il coltello utilizzato per uccidere Giulia: "Impagnatiello non l'ha buttato. Ha detto specificatamente dove sia". In particolare sarebbe in un ceppo poggiato sopra il frigorifero della casa di Senago, dove la coppia viveva. Questa l’ultima indicazione fornita dal killer, durante l’interrogatorio di convalida del fermo svoltosi nel carcere di San Vittore lo scorso 2 giugno, di fronte alla gip Angela Minerva. Davanti all’aggiunto Letizia Mannella e alla pm Alessia Menegazzo, che coordinano le indagini, Impagnatiello aveva invece dato indicazioni differenti.
"Impagnatiello vive uno stato di angoscia sempre più evidente"
L'avvocato ha delineato un quadro della situazione dell'omicida: "Alessandro Impagnatiello è in uno stato di angoscia, che sta venendo fuori sempre di più", ha affermato ai giornalisti dopo che questa stamattina si era recato in visita a San Vittore, dove ha comunicato a Impagnatiello la sua decisione di rinunciare al mandato. Proprio nei giorni scorsi Sartori aveva già lanciato un allarme riguardo la condizione psicologica del 30enne, sottolineando come avesse più volte manifestato ai pm in carico che pensasse come l'unica forma legittima di pentimento fosse il suicidio.
Venerdì 9 l'autopsia di Giulia
Intanto è stata decisa la data per effettuare l'autopsia sul corpo di Giulia, ovvero venerdì 9, mentre nella giornata di domani è previsto l'accesso all'appartamento in cui è avvenuta la tragedia, oltre al garage in cui è stato nascosto, in modo da permettere alle forze dell'ordine di effettuare dei rilievi scientifici.