Omicidio Giulia Tramontano, legale Impagnatiello: "Ha detto dove si trova coltello"

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L'omicida ha anche negato negato "di aver avuto complici'. Lo ha detto l'avvocato Sebastiano Sartori, che proprio oggi ha rinunicato al suo mandato per difendere l'uomo reoconfesso del delitto della 29enne: !Questione fra me e il mio assistito".  Il legale della famiglia della ragazza ha invece spiegato che i genitori "hanno subito temuto il peggio"

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Alessandro Impagnatiello, il trentenne detenuto nel carcere a San Vittore per l'omicidio della compagna Giulia Tramontano, incinta di sette mesi, ha affermato di aver ucciso e occultato il cadavere della 29enne da solo. Lo ha ribadito il suo legale, Sebastiano Sartori, che lo ha incontrato in cella. Una delle cose che devono accertare gli investigatori è se sia stato aiutato a nascondere il corpo. "Lui lo esclude - ha sottolineato Sartori ai giornalisti -. I dubbi degli investigatori, dovete chiederli a loro". Il coltello usato per uccidere Giulia "non l'ha buttato. Ha detto specificatamente dove  sia", ha detto il legale, aggiungendo che "è da valutare la sfera psicologica" di Impagnatiello. "Penso che lo abbiano visto anche i muri" ha detto ai microfoni della Rai. "E' sempre più lucido e ha preso coscienza" ha aggiunto Sartori rispondendo "ma certo" alla domanda se abbia avuto un pensiero per Giulia. L'avvocato proprio oggi ha rinunciato al suo mandato e ha depositato l'atto di rinuncia in Procura a Milano spiegando che "è stata una questione fra me e il mio assistito" senza aggiungere altro.

La famiglia non ha mai creduto che la ragazza fosse scomparsa volontariamente

Intanto Giovanni Cacciapuoti, l'avvocato del Foro di Napoli Nord nominato dalla famiglia Tramontano, ha spiegato che nessuno credeva che la ragazza incinta di 7 mesi fosse scomparsa volontariamente. Tantomeno la sua famiglia, che "fin da subito ha temuto questo tragico epilogo in quanto era difficile pensare che la loro figlia in attesa di un bimbo, nonostante il naufragio della relazione sentimentale, si fosse volontariamente allontanata da casa". 

Venerdì l'autopsia sul corpo di Giulia

Intanto l'autopsia sul corpo di Giulia è stata fissata per venerdì prossimo. Il compagno, Alessandro Impagnatiello, ha confessato davanti al pm Alessia Menegazzo e all'aggiunto Letizia Mannella, titolari dell'indagine condotta dal nucleo investigativo dei carabinieri e dai loro colleghi della compagnia di Rho, di aver accoltellato la compagna tra le 19 circa e le 20.30 di sabato 27 maggio, poi per due volte ha cercato di bruciare il corpo di cui si è infine sbarazzato gettandolo tra le sterpaglie nei pressi di alcuni box non molto lontano dalla loro abitazione. Per domani è previsto l'accesso all'appartamento in cui è avvenuto il delitto e al garage in cui è stato nascosto il corpo per i rilievi scientifici.

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