Era malato da tempo, aveva 61 anni. Viveva a Forlì da quando era tornato in libertà, in una casa che aveva acquistato con l'eredità
È morto Ferdinando Carretta, che nel 1989, a Parma, uccise i genitori e il fratello. Venne rintracciato solo nove anni dopo l'omicidio, quando si era trasferito in Inghilterra. Carretta, 61 anni, viveva a Forlì da quando era tornato in libertà, in una casa che aveva acquistato con l'eredità della famiglia. Lavorava per una cooperativa sociale e a quanto si apprende era malato da tempo. Il decesso sarebbe avvenuto per cause naturali qualche giorno fa.
La strage della famiglia nel 1989 e poi la fuga in Uk
Il 4 agosto del 1989 uccise a colpi d'arma da fuoco i propri genitori e il fratello minore. Carretta acquistò una pistola semiautomatica in un'armeria di Reggio Emilia e dopo gli omicidi nascose i corpi in bagno. Dopo aver pulito la scena del crimine, si liberò dei tre cadaveri in una discarica. I corpi non furono mai ritrovati. L'uomo, all'epoca dei fatti 27enne, confessò pubblicamente il suo reato in un'intervista televisiva nel 1998, prima di renderla al pubblico ministero. Dopo aver vissuto nel Regno Unito, Carretta fu condannato alla detenzione in una struttura psichiatrica per poi passare alla semilibertà nel 2004 e alla libertà completa nel 2015.