Sardegna, lo scoglio di Baunei imbrattato con la vernice. Il sindaco: "Offesa indelebile"
CronacaI vandali lo hanno imbrattato e deturpato con una bomboletta spray di vernice non lavabile. Sospetti su writer francesi, indagini in corso. Il primo cittadino Stefano Monni: "Pugno allo stomaco per la comunità"
Uno scoglio all'interno di una piccola insenatura di Cala Biriala, perla naturalistica della costa di Baunei, in Ogliastra, è stato nei giorni scorsi imbrattato e deturpato con una bomboletta spray di una vernice non lavabile. A fare la scoperta è stata un'imbarcazione che passava da quelle parti, visto che lo scoglio si può raggiungere soltanto via mare e pare che lo scempio, che raffigura una sigla sconosciuta, non sia stato messo in opera dai vandali ma da un gruppo di writer francesi. Un'informazione che è giunta anche al sindaco di Baunei Stefano Monni, ma ancora da verificare con le indagini di cui si stanno occupando i Carabinieri.
Il sindaco Monni: "Atto criminale e vigliacco"
Il 13 maggio scorso il primo cittadino ha verificato di persona il graffito impresso sullo scoglio. "La cosa mi ha molto addolorato", ha spiegato Monni, che ha sottolineato di ritenere il gesto "un atto criminale e vigliacco che deturpa le perle più preziose che abbiamo, un'aggressione gratuita a quello che è stato definito il mare più bello d'Italia". Il sindaco di Baunei ha specificato: "Quello che posso dire è che stiamo verificando con gli esperti le possibilità di intervento con una sabbiatrice che sarà alimentata da un gruppo elettrogeno mobile da portare sul posto e nei prossimi giorni interverremo con pazienza e precisione".
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Tanti volontari si sono offerti per pulire lo scoglio
Da quando la notizia si è diffusa, moltissimi volontari si sono offerti di raggiungere Baunei per ripulire lo scoglio. Lo ha confermato lo stesso sindaco, parlando di decine di telefonate di "persone che vogliono dare una mano a ripristinare lo stato dei luoghi in quella lingua di spiaggia e la cosa mi fa molto piacere. Procederemo nei prossimi giorni alla pulizia e lo faremo con gli esperti e in costante contatto con le forze di terra e di mare che agevoleranno le operazioni". Intervistato a Mattino cinque il 30 maggio ha ribadito che il graffito per la comunità "è stata un'offesa indelebile, un pugno allo stomaco", parlando di "gesto che ha colpito la sensibilità collettiva, abbiamo ricevuto tantissime testimonianze di solidarietà". Soffermandosi sulle indagini in corso, Giovanni Monaci, a capo del corpo forestale della Sardegn, ha affermato che esistono degli "indizi abbastanza precisi", precisando che "ci sono elementi che suggeriscono l'ipotesi di una persona straniera".
