Da questa mattina il sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy è irraggiungibile, al momento non risultano furti di dati
Ancora un attacco hacker alle istituzioni italiane, con il sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy colpito. Come riferisce lo stesso Mimit in una nota, il portale istituzionale e gli applicativi collegati sono al momento irraggiungibili. Nel mirino ci sarebbero, comunque, anche altri domini italiani. Da stamattina il Centro nazionale protezioni infrastrutture critiche della Polizia postale è in contatto con le strutture informatiche del ministero per agevolare il ripristino dei servizi.
La nota del Ministero
Questa la nota del Ministero: "Da questa mattina, a seguito di un intenso attacco cibernetico che sta interessando il dicastero ed altri domini nazionali, risultano indisponibili il portale istituzionale e gli applicativi ad esso collegate. Da una prima verifica non risultano compromissioni o furto di dati: i tecnici sono impegnati per mitigare le conseguenze dell'attacco, anche se non risulta possibile prevedere i tempi per la ripresa del servizio. Il ministero è in stretto contatto da stamattina con l'Agenzia per la Cybersicurezza, per ridurre il più possibile i disagi".
![Un'immagine che simula e rappresenta la figura di un hacker impegnato in un attacco informatico. Gli Stati Uniti e i suoi più stretti alleati hanno accusatato formalmente la Cina di essere dietro a un'ondata di cyber attacchi senza precedenti che hanno colpito Microsoft e diverse aziende sparse per il mondo.ANSA/ ALESSANDRO DI MARCO](https://static.sky.it/editorialimages/e422eb74f7a075661322e6abfa69f340d9671e35/skytg24/it/mondo/2023/02/22/russia-putin-revoca-decreto-sovranita-moldavia/12_attacchi_hacker_ansa.jpg?im=Resize,width=375)
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L'attacco hacker
A quanto si è appreso, la campagna offensiva ha riguardato altri siti italiani che però hanno 'tenuto'. L'attacco è di tipo Ddos (Distributed denial of service) 'volumetrico': consiste nell'inviare un'enorme quantità di richieste al sito web obiettivo, il quale non è in grado di gestirle e quindi di funzionare correttamente. Per ora non sono apparse rivendicazioni per l'azione, che però - per le sue modalità - potrebbe essere fatta risalire alla crew russa Noname057(16), già protagonista in passato di attacchi analoghi. Al lavoro ci sono anche gli esperti dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale. Si punta a mitigare l'impatto dell'azione e a ripristinare i servizi.