Il muro è stato eretto rapidamente a Fornace Zarattini, portando terreno sul posto, per tentare un contenimento dell'ondata di piena
Un muro di terra è stato costruito ieri a Fornace Zarattini, periferia ovest di Ravenna, una delle zone più colpite dall'alluvione (DIRETTA - LO SPECIALE). La barriera , spiega l'inviata di Sky TG24 Laura Ceccherini che si è recata sul posto, separa una zona più soggetta agli allagamenti dall'altra, con l'intento di proteggere il centro di Ravenna. Dal lato più colpito le auto sono coperte per metà dall'acqua e la zona è stata evacuata. Il muro è stato eretto rapidamente, portando terreno sul posto, per tentare un contenimento dell'ondata di piena. Nel frattempo ha ricominciato a piovere. Resta quindi alta l'allerta per fiumi e canali che scorrono in prossimità di Ravenna.
Le testimonianze a Fornace Zarattini
"Non mi capacito che questa Romagna sia ridotta in questa maniera, 20 fiumi che tutti insieme straripano non me li ricordo e ho una certa età". Così tre residenti, parlando al di qua del ponte che porta a Fornace Zarattini, dove ieri è stato costruito il muro di terra . "I cambiamenti climatici sicuramente provocano queste tragedie - aggiungono i tre amici, Luciano, Enzo e Federico - ma il problema principale resta l'assenza di manutenzione ai corsi dei fiumi che sono sempre intasati da legname e altri detriti: poi è ovvio che quando arrivano queste bombe d'acqua non riescono a contenerle". La dimostrazione è il canale via Cupa che fa fatica a defluire l'onda di piena, "da ieri sarà calato 5-10 centimetri", dice Livio, un anziano del posto, mentre sta sull'argine a fissare il mulinare dell'acqua. "Serve un piano preciso di manutenzione dei fiumi e degli argini, le istituzioni prendano a modello quello che fanno nei paesi più evoluti, come ad esempio il Giappone", suggerisce, infine, Enzo.