"L'ampiezza media del tremore vulcanico ha subito una nuova fase di incremento nell'intervallo dei valori alti, a partire dalle 13:30 circa, con una tendenza ad un ulteriore aumento", rende noto l'Osservatorio etneo dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia
Tremore vulcanico alto, allerta rossa sull'Etna. Le reti di monitoraggio del vulcano catanese, a partire delle 12.10 e poi di nuovo dalle 13.30, hanno registrato un repentino incremento dell'ampiezza media del tremore vulcanico portandosi su valori alti. La Protezione civile della Regione Siciliana ha fatto così scattare l'"allerta rossa" sull'Etna per "l'altissima probabilità di accadimento imminente o in corso di fontane di lava". Il capo del dipartimento, Salvo Cocina, ha inviato i "Comuni ad attivare i Centri operativi comunale, le proprie strutture e il volontariato nonché le misure previste nel Piano di Protezione civile".
Gli eventi vulcanici
Secondo l'INGV catanese le localizzazioni del centroide delle sorgenti sono nell'area del cratere di Sud-Est, a una quota di 2.,7 chilometri sopra il livello del mare. L'attività infrasonica è bassa, tuttavia il numero degli eventi potrebbe essere sottostimato a causa del forte vento. "A causa della copertura nuvolosa, che insiste nella zona sommitale del vulcano, non è possibile effettuare osservazioni vulcanologiche tramite la rete di video sorveglianza", scrive l'istituto e "la simulazione dell'eventuale dispersione del plume vulcanico indica una direzione verso i quadranti orientali"
L'attuale quadro eruttivo sull'Etna non impatta con l'operatività dell'aeroporto internazionale di Catania. L'allerta per i voli, il Vona, è attualmente giallo.