In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Calabria, sequestrate 3 tonnellate di cocaina nel porto di Gioia Tauro

Cronaca
©IPA/Fotogramma

L'operazione è stata svolta dalla Guardia di finanza del comando di Reggio Calabria. Il carico si trovava in due container provenienti da Guayaquil, in Ecuador, ed erano destinati in Armenia. La vendita della cocaina, risultata purissima, avrebbe fruttato ai trafficanti oltre 800 milioni di euro

Il tuo browser non supporta HTML5

Condividi:

Sequestro di cocaina da record in Calabria, nel porto di Gioia Tauro. I finanzieri del comando provinciale di Reggio Calabria ed i funzionari dell'Ufficio dogane hanno trovato due tonnellate e 734 chilogrammi di cocaina purissima. Il carico si trovava in due container provenienti da Guayaquil, in Ecuador, ed erano destinati in Armenia, attraverso il porto di Batumi, in Georgia. I container erano refrigerati e lunghi oltre 12 metri: al loro interno, la droga era nascosta in un carico di frutta composto da 78 tonnellate di banane.

L'operazione

La ben riuscita operazione della Guardia di finanza è il frutto di una lunga e complessa attività di monitoraggio e di analisi costante delle rotte commerciali che dal Sud-America giungono al Mar Nero, transitando dallo scalo calabrese. Per arrivare al sequestro odierno, gli investigatori avevano individuato in particolare due container tra i migliaia in transito che dalla località ecuadoriana erano destinati in Armenia. Dati, documenti e controlli incrociati hanno permesso agli investigatori di corroborare le proprie ipotesi e procedere così all’ispezione dei container che si sono infatti rivelati carichi di cocaina.

People at Milan Malpensa Airport, in Milan, Italy, on January 22, 2023.  (Photo by Manuel Romano/NurPhoto via Getty Images)

leggi anche

Otto chili di cocaina in sedia a rotelle, arrestato a Malpensa

Carico dal valore di 800 milioni di euro

La cocaina sequestrata a Gioia Tauro è risultata di qualità purissima ed in perfetto stato di conservazione. I trafficanti dalla sua vendita avrebbero potuto ottenere un introito di oltre 800 milioni di euro. Per le operazioni di trasporto e la successiva distruzione sono stati impiegati oltre 30 militari specializzati della Guardia di Finanza che hanno curato il dispositivo di sicurezza. Tutti i container trasportavano frutti esotici provenienti dall’Ecuador e sarebbero dovuti arrivare anche in porti esteri come Croazia, Grecia e Georgia.

Il furogne della polizia penitenziaria di Bergamo che trasporta Massimo Bossetti arriva in tribunale per l'udienza del processo per l'omicidio di Yara Gambirasio, Bergamo, 3 luglio 2015. ANSA/PAOLO MAGNI

leggi anche

Droga e telefonini in carcere ad Augusta, 11 arresti