Tregua maltempo in Emilia Romagna, ma resta l'allerta rossa sulla costa e in pianura

Cronaca
©Ansa

Il Cdm ha deliberato lo stato di emergenza. "Il governo sta operando con la massima prontezza - sottolinea Musumeci - d'intesa con la Regione, per fronteggiare una grave situazione di pericolo per l'incolumità delle persone e l'evacuazione di numerose famiglie". Lo stato d'emergenza ha una durata di 12 mesi e stanzia 10 milioni per "gli interventi più urgenti, d'intesa con la Regione e in deroga alla legislazione vigente"

ascolta articolo

Continuano i disagi in Emilia-Romagna, a causa del maltempo, nonostante il miglioramento del meteo. Adesso la zona più critica è quella di Bagnacavallo, in provincia di Ravenna: sono proseguiti tutta la notte gli intervenenti di tamponamento della falla del Lamone. (LE FOTO - I VIDEO - LE CAUSE). Il Cdm ha deliberato lo stato di emergenza. "Il governo sta operando con la massima prontezza - sottolinea Musumeci - d'intesa con la Regione, per fronteggiare una grave situazione di pericolo per l'incolumità delle persone e l'evacuazione di numerose famiglie a causa di esondazione di corsi d'acqua, allagamenti, movimenti franosi e danneggiamenti alle infrastrutture viarie, ad edifici pubblici e privati, alle opere di difesa idraulica ed alla rete dei servizi essenziali". Lo stato d'emergenza ha una durata di 12 mesi e stanzia 10 milioni per "gli interventi più urgenti, d'intesa con la Regione e in deroga alla legislazione vigente".

La situazione

L'allagamento si è esteso verso l'abitato di Villanova, coinvolgendo via Cocchi. È chiusa la provinciale San Vitale/via Albergone al ponte del canale Fosso Vecchio, così come via Cocchi e tutte le strade secondarie in direzione Villanova. L'acqua, informa il Comune, rende particolarmente pericolose le strade, perciò "si invita la cittadinanza a prestare la massima attenzione e a rispettare i divieti di circolazione dove presenti, limitando gli spostamenti ai casi di necessità". Tutte le scuole del paese sono rimaste chiuse. In mattinata l'inondazione del fiume Lamone ha interessato anche il territorio di Alfonsine, comune a ridosso di Ravenna, dove il sindaco ha messo in atto le misure per contenere i rischi per la popolazione. Dopo il maltempo dei giorni scorsi, le strade del territorio ravennate per le quali gli interventi sono stati considerati prioritari, sono la Provinciale 253 'San Vitale', la Provinciale 25 'Torri - Entirate - Villanova - Glorie' , la Provinciale 107 'Gagliazzona' e la Provinciale 63 'Della Valletta- Zattaglia'. Per quanto riguarda la viabilità ferroviaria, la linea Bologna - Rimini, pur con qualche deviazione, è attiva da ieri alle 19.30 così come la Faenza - Ravenna e Lavezzola - Granarolo. Mentre restano sospese fino alle verifiche tecniche, le linee Castel Bolognese - Lugo e Lugo -Russi.

Riunione a Faenza sull'emergenza

Prosegue intanto il lavoro del centro coordinamento soccorsi riunitosi in composizione plenaria alla Prefettura di Ravenna per affrontare le criticità legate all'esondazione in particolare dei fiumi Lamone, Sillaro e Senio e al deflusso delle acque straripate. Stamattina in una riunione a Faenza, il presidente della Regione Stefano Bonacini ha incontrato il prefetto Castrese De Rosa e i sindaci del territorio per fare un punto della situazione. Uno specifico focus in Prefettura è stato proposto dal prefetto sulle problematiche sorte in particolare nei territori di Bagnacavallo, Faenza e Conselice.

approfondimento

Maltempo, paura in Emilia Romagna: esonda il fiume Lamone. Due vittime

La sindaca Bagnacavallo: “La piena del Lamone sta calando”

"Mentre la piena del Lamone sta fortunatamente calando e i tecnici stanno intervenendo per ripristinare l'argine, siamo al lavoro per seguire le varie criticità che il nostro territorio sta ancora vivendo, dagli allagamenti alla mancanza di corrente elettrica fino ai vari problemi legati alla viabilità. Arriverà poi il momento della conta dei danni, per le famiglie come per le imprese e le aziende agricole", ha scritto sui social la sindaca di Bagnacavallo, Eleonora Proni. "Siamo a Faenza con il presidente Bonaccini per fare il punto su questo e sugli interventi che si renderanno necessari subito dopo la fase acuta dell'emergenza. Capiamo perfettamente chi in questo momento è spaventato e arrabbiato, stiamo raccogliendo le segnalazioni che arrivano alla centrale operativa e organizzando gli interventi per priorità, in costante collegamento con il Centro Coordinamento Soccorsi in capo alla Prefettura di Ravenna", ha aggiunto la sindaca.

Bonaccini: "Mai caduta tanta acqua in 36 ore"

"Sento gente che commenta senza sapere di cosa parla. Sono caduti in 36 ore un quinto del totale della quantità d'acqua che cade in un anno. Nella storia, in 36 ore, non era mai caduta tanta acqua da quando si fanno le rilevazioni. E 15 fiumi sono andati a rischio esondazione contemporaneamente, non era mai successo. Spero si possa procedere con misure speditive", lo ha detto nel corso di una intervista a Radio 24 il presidente dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. "Ringrazio la Protezione civile, e ringrazio i miei colleghi presidenti che hanno dato una mano e anche il governo perché stiamo lavorando come un sol uomo. Anche questa volta sapremo rialzarci tra mille difficoltà, parlando poco a differenza di molti e rimboccandoci le maniche".

I comuni della Bassa Romagna: "Non andate vicino ai fiumi"

"Si raccomanda ai cittadini della Bassa Romagna di non recarsi per nessuna ragione in prossimità dei fiumi, sopra agli argini degli stessi e nelle zone colpite dagli allagamenti. Comportamenti di questo genere oltre a mettere in pericolo la propria incolumità rischiano di intralciare le operazioni di monitoraggio e soccorso ancora in corso", questo è l'appello lanciato dall'Unione dei Comuni della Bassa Romagna.

La situazione nel Bolognese: a Imola 300 evacuati

Intanto a Imola, nel Bolognese, le persone evacuate dalle proprie abitazioni sono circa 300, trenta delle quali sono state ospitate in albergo, mentre gli altri a casa di amici o familiari. Ha fatto sapere questa mattina il primo cittadino, Marco Panieri, al termine di un incontro con gli altri sindaci dei Comuni dell'area metropolitana di Bologna colpiti dal maltempo. La previsione del sindaco è che nell'arco di 5 giorni i cittadini possano tornare nelle proprie case. Tra i vari comuni, quello di Imola è il più colpito dell'area, soprattutto nelle frazioni di Sesto imolese, Sasso Morelli e San Prospero, che si trovano a nord-est del centro. Molti gli interventi in questi giorni dei vigili del fuoco per mettere in salvo la popolazione residente nelle frazioni. Le tre scuole chiuse in questi giorni per precauzione e "per limitare gli spostamenti" verranno riaperte domani. "Ora dobbiamo monitorare i danni agricoli e gli allevamenti, infatti abbiamo salvato anche api, cani, gatti, cavalli e pecore - ha concluso Panieri - poi aspettiamo, per Sesto Imolese, che cali il corso dell'acqua, e dopo inizieremo la pulizia delle strade, dai detriti ma anche dai veicoli. In seguito informeremo la cittadinanza e quantificheremo i danni. La Regione ha dato la disponibilità di 60 volontari che potranno dare una mano alle persone".

approfondimento

Alluvione in Emilia Romagna, quali sono le cause oltre il maltempo

Cronaca: i più letti