Festival del Giornalismo di Perugia, programma e ospiti dell'edizione 2023

Cronaca

Da domani e fino a domenica 23 aprile il centro storico del capoluogo umbro vedrà più di 500 speaker provenienti da tutto il mondo, pronti ad alternarsi ai microfoni dei quasi 200 eventi in programma

ascolta articolo

Parte domani il Festival di Giornalismo di Perugia: fino a domenica 23 aprile il centro storico del capoluogo umbro vedrà più di 500 speaker provenienti da tutto il mondo, pronti ad alternarsi ai microfoni dei quasi 200 eventi in programma.

Gli ospiti: Ucraina in primo piano

L’edizione 2023 è più internazionale che mai. Tra le protagoniste di questa edizione c’è prima di tutto l’Ucraina: ascolteremo i giornalisti che hanno documentato il devastante assedio di Mariupol, la città rasa al suolo durante il primo mese di guerra, rischiando di essere catturati o uccisi. Il team di Associated Press formato da Mstyslav Chernov, Evgeniy Maloletka e Vasilisa Stepanenko è stato presente nella città fin dall’esplosione dei primi razzi, partendo appena prima della caduta di Mariupol. A Perugia parlerà poi la redazione di una realtà ucraina divenuta sempre più importante nel panorama mediatico internazionale, il sito di informazione Kyiv Independent. Ma ci saranno anche giornalisti russi in esilio, come Tikhon Dzyadko caporedattore di Dozhd (TV Rain) e Ivan Kolpakov, co-fondatore e redattore capo di Meduza, la più grande realtà mediatica russa indipendente, che ora lavora da Riga, in Lettonia. 

Ascolteremo la storia di Jimmy Lai, storico editore di Hong Kong perseguitato dal governo cinese per le sue posizioni pro-democrazia. A raccontarla sarà suo figlio Sebastien, che sta conducendo una campagna internazionale per far liberare il padre, incarcerato a vita dal 2020.

Giornalismo e libertà di informazione

Sono molti i paesi in cui i giornalisti devono misurarsi con minacce, abusi e rischi per la propria incolumità. Ne parleremo grazie a un documentario, Endangered, che ha tra i suoi produttore il Premio Pulitzer Ronan Farrow. Ci saranno il Premio Nobel Maria Ressa (via video) e Carole Cadwalladr, le due giornaliste che nel 2022 hanno subito il maggior numero di aggressioni online, cui bisogna aggiungere persecuzioni giudiziarie e cause intimidatorie. Un fenomeno, quest’ultimo, che sta prendendo sempre più piede in Europa e che da anni mina la libertà di informazione nel nostro paese. Uno degli incontri sarà proprio dedicato alla lotta contro le cosiddette SLAPP ("azoni legali vessatorie"), con la partecipazione di Sarah Clarke a capo di ARTICLE 19 Europa e Asia Centrale una delle principali realtà internazionale impegnata nella difesa della libertà di espressione e informazione, Bojana Jovanović vice direttrice di Crime and Corruption Reporting Network, Sielke Kelner di Media Freedom Rapid Response che tra l’altro coordina il gruppo italiano di lavoro anti-SLAPP, e il nostro Roberto Saviano. Saviano poi terrà un incontro con Corrado Formigli sul tema della libertà di informazione sotto attacco del potere.

Giornalismo e nuove tecnologie

Il 2022 è stato inoltre l’anno in cui l’Intelligenza Artificiale è diventata mainstream, grazie a programmi come ChatGPT. In questa edizione non poteva quindi mancare uno spazio riservato alle implicazioni che IA e machine learning avranno per il giornalismo, imparando anche da quelle che sono le migliori pratiche attualmente implementate. E il dibattito sulle tecnologie investirà anche piattaforme come Twitter, acquistata l’ottobre scorso da Elon Musk, e i rapporti tra colossi digitali, stampa tradizionale e governi.

Cronaca: i più letti