Dall'Italia alla Svizzera in funivia, dal primo luglio parte il Matterhorn Alpine Crossing

Cronaca

Questa nuova funivia trifune collegherà la stazione a monte Matterhorn Glacier Paradise con la stazione a valle Plateau Rosà in Italia, andando a completare il collegamento tra Breuil-Cervinia e Zermatt

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Il Matterhorn Alpine Crossing, il più alto valico transfrontaliero delle Alpi percorribile in funivia, a partire dal primo di luglio, collegherà il Piccolo Cervino al Plateau Rosa, unendo Italia e Svizzera.

“Avvicina le località della Valle d'Aosta e del Cantone svizzero del Vallese”

Ad illustrare l'ambizioso e avveniristico progetto è stato Federico Maquignaz, presidente di Cervino Spa, società che gestisce gli impianti di risalita di Breuil-Cervinia, Valtournenche, Torgnon e Chamois, insieme a Franz Julen, presidente degli impianti di risalita del comprensorio svizzero di Zermatt, durante un evento stampa alla Terrazza Martini di Milano. "Il primo luglio, data di apertura ufficiale al pubblico, segna un passaggio epocale", sottolinea Maquignaz, e non solo perché di questo collegamento transfrontaliero se ne parlava da anni, ma per quello che comporterà per le destinazioni e per i turisti. Avvicina le località della Valle d'Aosta e del Cantone svizzero del Vallese permettendo a tutti, e non solo agli sciatori, di “conoscere la montagna, capire cosa vuol dire vivere a 3.500 metri e vedere le tre pareti del Cervino, la sud, la est e la nord da vicino, standosene comodamente seduti", con una tappa al Piccolo Cervino "da dove si possono ammirare 38 vette sopra i 4 mila metri".

ARCHIVIO Sono stati individuati due corpi nella zona dello Chateau des Dames, montagna della Valtournenche dove si concentravano le ricerche dei due scialpinisti torinesi dispersi da sabato, 02 aprile 2023. I cadaveri, sepolti da circa tre metri di neve, sono nel vallone dove nella notte è stata scoperta una valanga. Sono in corso le operazioni di recupero: verranno poi portati a valle per il riconoscimento ufficiale. Non risultando ulteriori dispersi in zona, i soccorritori ritengono probabile che si tratti dei due torinesi. Sul posto i militari del Soccorso alpino della guardia di finanza di Cervinia e i tecnici del Soccorso alpino valdostano.
ANSA/SOCCORSO ALPINO VALDOSTANO
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Il collegamento con la Svizzera

Questo collegamento porterà anche a una stagione più lunga, "la nostra intenzione è stare aperti 11 mesi all'anno, fermandoci solo un mese per la manutenzione". Di stagione 'unica', e soprattutto di favorire il turismo in estate, si parla anche in Svizzera. "A Zermatt crediamo fermamente nel turismo, è il nostro futuro - è intervenuto Franz Julen - e crediamo nella collaborazione con l'Italia che adesso, grazie a questo progetto, fa un ulteriore passo avanti". Nella vita bisogna avere "visioni e sogni e se ci credi un giorno si avverano". Proprio come per questa funivia. Basti pensare che "risale al 1939 il primo progetto per 'legare' Zermatt e Cervinia - ricorda - Poi ce ne sono stati altri, ma mai realizzati". Gli impianti di risalita di Zermatt però non hanno mai smesso di crederci, tanto da investire 60 milioni di euro per realizzare nel 2018 il primo tratto fra Trockner Steg e Piccolo Cervino, e ulteriori 60 per il nuovo collegamento: 1,6 chilometri in sospensione sopra il ghiacciaio del Teodulo, a superare i 363 metri di dislivello. E tutto nel "rispetto della natura, che è il nostro asset principale, e che va assolutamente protetta: non ci sono tralicci". Come ha spiegato Julen, il Matterhorn Glacier Ride II, questa nuova funivia trifune collegherà la stazione a monte Matterhorn Glacier Paradise con la stazione a valle Plateau Rosa in Italia, andando a completare il collegamento tra Breuil-Cervinia e Zermatt, offrendo "una enorme opportunità", sia per avere nuovi ospiti, provenienti da diversi paesi, sia per dipendere meno dall'inverno e "favorire il turismo estivo".

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