A Live In Napoli il ministro per la Protezione civile e per il mare e il Commissario per l'emergenza a Ischia Giovanni Legnini hanno toccato i temi della prevezione contro il dissesto idrogeologico del territorio e la necessità di nuove infrastrutture per evitare il rischio siccità, sullo sfondo dell'alluvione e della frana che hanno devastato una parte del comune di Casamicciola lo scorso novembre
La cultura della prevezione contro il dissesto del territorio e nuove infrastrutture per evitare il rischio siccità. Sono due importanti temi toccati a Live In Napoli dal ministro per la Protezione civile e per il mare Nello Musumeci e dal Commissario per l'emergenza a Ischia Giovanni Legnini, sullo sfondo degli interventi in corso dopo l'alluvione e la frana che hanno devastato una parte del comune di Casamicciola lo scorso novembre (LIVE IN NAPOLI, LA SECONDA GIORNATA DELL'EVENTO).
Musumeci: sul dissesto manca cultura della prevenzione
Il ministro per Protezione Civile e per il Mare Nello Musumeci, parlando della tragedia di Ischia, ha sottolineato la scarsa attenzione per il tema della prevezione: "La perdita anche di una sola vita umana è una sconfitta per tutti - ha detto - quella del dissesto idrogeologico è una situazione che è molto diffusa in Italia. La prevezione è l’unica cosa da fare, ma noi Italiani non siamo molto propensi alla cultura della prevenzione. Dopo le tragedie tendiamo a dimenticare. Se il 94% del territorio nazionale è soggetto ad alluvioni e frane, dobbiamo attrezzarci per ridurre la vulnerabilità e la portata del rischio. Serve prevenzione strutturale per dare modo all’acqua di scorrere".
Poi il ministro tocca il tema della carenza di acqua e della riduzione delle precipitazioni: "La siccità non è un fenomeno nuovo, la tropicalizzazione dell’Italia doveva allarmarci - aggiunge Musumeci -abbiamo previsto una fase di programmazione, alcuni provvedimenti da subito, e altri a media e lunga scadenza. Abbiamo immaginato una cabina di regia interministeriale per le infrastrutture necessarie con un commissario. Vanno modificate alcune norme".
E sul rischio razionamenti per l’estate, Musumeci spiega: "Non posso dirlo io. Ma tutto dipende dalla pioggia. Con 4-5 settimane di pioggia potremmo riempire gli invasi, ma non possiamo appellarci a questo. Serve tornare a fare le dighe, nuovi invasi per l’accumulo di acqua, e una cultura sobria dell’uso dell’acqua".
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Legnini: messa in sicurezza di Ischia in tempi ragionevoli
Il commissario straordinario Legnini ha fatto il punto sui lavori di messa in sicurezza e sistemazione del territorio devastato dalla frana a Casamicciola: "Il 31% degli edifici di Casamicciola è danneggiato. C’è stato un lavoro poderoso di rimozione di fango e rifiuti, abbiamo individuato e rimosso gli elementi di rischio. Quei massi e quei tronchi saranno riutilizzati per costruire muri a secco, perché sono una efficace barriera contro questi fenomeni. Per anni è mancata la prevenzione - sottolinea Legnini - ci sarà un lavoro di programmazione affinché il territorio sia in sicurezza, questa è la priorità. I tempi della messa in sicurezza saranno ragionevoli. Abbiamo predisposto degli strumenti attuativi che saranno i più rapidi possibili. La capacità attuativa è la sfida. A me piacerebbe che Ischia, da paradigma dei rischi e dell’assenza di manutenzione, possa costituire invece il paradigma della messa in sicurezza del territorio".