Le squadre dei soccorritori hanno iniziato le operazioni di spegnimento, mentre altri operatori muniti di autorespiratore sono entrati all'interno dell'abitazione
Un'esplosione con successivo incendio è avvenuta questa mattina all'interno di un'abitazione di Sant'Urbano, in provincia di Padova, per una probabile fuga di gas. Una donna è morta mentre il marito e due bambini di 3 e 9 anni sono rimasti feriti.
La tragedia
La deflagrazione è avvenuta poco prima delle 8. Stando alle prime ricostruzioni, la donna sarebbe scesa al piano terra per preparare la colazione, quando l'esplosione l'ha investita ed è divampato un incendio imponente, che ha sventrato i muri di una parte dell'abitazione. Il marito, che era ancora al primo piano, è riuscito a prendere i figli e a uscire dall'edificio. I vigili del fuoco, accorsi da Este, Rovigo e Padova, al loro arrivo hanno iniziato le operazioni di spegnimento, mentre altri operatori muniti di autorespiratore sono entrati all'interno dell'abitazione, ritrovando la donna che è stata portata fuori dall'edificio. Nonostante i soccorsi il medico ha dovuto dichiararne la morte.
"Parte del solaio è pericolante - racconta l'ingegner Vincenzo Puccia, il funzionario che ha coordinato l'intervento - .L'immobile risulta danneggiato gravemente e pericolante". Tutto all'interno della casa è andato bruciato. "Quando siamo entrati nella villetta - sottolinea Puccia - la vittima era a terra, morta sul colpo, coperta dalle macerie. Il padre, invece, è riuscito a salvare i figli portandoli fuori di casa".
Le condizioni dei feriti
Non destano preoccupazioni le condizioni di salute dei tre superstiti. Il marito della vittima e il figlio di 3 anni sono stati medicati all'ospedale di Padova e già dimessi, mentre la figlia di 9 anni è stata portata all'ospedale Madre Teresa di Calcutta di Schiavonia. Per lei i sanitari parlano "di un quadro clinico buono, compatibilmente con la situazione".
La vittima
La vittima, Alina Crenicean, 37 anni, di origine romena, era in Italia da molti anni e dieci anni fa aveva sposato un italiano. "Conosco molto bene la famiglia, è molto partecipe alla vita della comunità, frequentavano la Chiesa. Siamo molto scossi dall'accaduto, siamo vicini alla famiglia", racconta don Nicola Andretta, parroco di Sant'Urbano. Don Nicola ha raccontato di essersi preoccupato per la salute degli altri componenti della famiglia: "Mi sono sincerato sui famigliari, se non ho capito male non sono in pericolo di vita, dovrebbero rientrare presto, in modo da poterli incontrare".