Bologna, liceo nega esame di maturità a ragazza con la sindrome di Down

Cronaca

Nina, 19 anni, segue un programma differenziato che non permette l'accesso alla prova. Le richieste della famiglia di passare a un programma personalizzato non sono state accolte. Così la ragazza ha dovuto ritirarsi da scuola, per poter tentare di avere accesso all'esame l'anno prossimo 

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Nina ha 19 anni, frequenta la quinta superiore del Liceo Sabin di Bologna, indirizzo Scienze Umane, e come i suoi compagni, vorrebbe sostenere l’esame di maturità. Nina però ha la sindrome di Down e questa possibilità le è negata. A raccontare la sua storia il Corriere di Bologna, che spiega come, per gli alunni con disabilità, il consiglio di classe alle superiori può optare per un programma personalizzato con obiettivi minimi (equipollenti) che porta all’ammissione all’esame di Stato vero e proprio (ma con prove rimodulate) e un programma differenziato, che al termine del quinquennio fa conseguire un attestato di competenze senza alcuna validità. 

 

Inascoltate le richieste della famiglia

 "Quest’ultimo - spiega il quotidiano - è quello che gli insegnanti di Nina, avevano ritenuto più opportuno nelle prime settimane della prima liceo” e che i genitori avevano accettato. Ma dall'inizio del triennio la famiglia, forte dei progressi e delle capacità di Nina, ha chiesto agli insegnanti di cambiare il piano educativo della figlia, passando dal programma differenziato a quello personalizzato per obiettivi minimi, che prevede l'ammissione al vero e proprio esame di Maturità. Il liceo però non ha ritenuto di assecondare la richiesta, nonostante il parere favorevole della neuropsichiatra infantile del gruppo di lavoro.

Il ritiro dalla scuola

Così Nina, per non perdere la possibilità di riprovarci l’anno prossimo, si è dovuta ritirare dalla classe quinta. Unica soluzione, definita dalla famiglia "tosta e dolorosa" ma inevitabile. Se la ragazza infatti non fosse stata ritirata da scuola entro il 15 marzo, a fine anno avrebbe ricevuto l’attestato di competenze e per cimentarsi nell’esame di Maturità avrebbe dovuto ricominciare daccapo, a settembre, dalla prima superiore.

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