"Il terribile naufragio a largo della Calabria è stato un vivido richiamo all'urgenza della nostra azione. Una soluzione equa e duratura è possibile solo attraverso un approccio europeo e bilanciato", scrive la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen in una lettera indirizzata ai 27 leader
Giorgia Meloni si aspetta nuovi passi avanti dal Consiglio europeo per una gestione effettivamente comunitaria della questione migratoria. E le sue speranze sono confortate dalla lettera inviata da Ursula von der Leyen ai leader dei 27 Paesi Ue per un aggiornamento sul dossier migranti in vista del Consiglio europeo. Un messaggio in cui - sottolineano fonti di governo - è stato dato un ampio spazio alle priorità di Roma per una riforma complessiva sul tema dei migranti che sia più equilibrata, ed è stata recepita una logica più espansiva sugli aiuti finanziari che dovrebbero andare oltre i 500 milioni di euro già pattuiti.
La lettera di von der Leyen
"Il terribile naufragio a largo della Calabria è stato un vivido richiamo all'urgenza della nostra azione - ha scritto la presidente della Commissione Ue -. Una soluzione equa e duratura è possibile solo attraverso un approccio europeo e bilanciato. Possiamo raggiungere più traguardi se agiamo assieme". Fra gli impegni di Von der Leyen, anche altri 110 milioni che la Commissione mobiliterà nel 2023, "addizionali ai 208 già impegnati per la cooperazione anti-trafficanti". Nella missiva si parla di cooperazione rafforzata, di search and rescue, di solidarietà, ricollocazione. Viene fatta una mappatura completa su questo tema parlando anche di Nord Africa e facendo riferimento all'emigrazione economica legale.
Una battaglia che è diventata la priorità del governo italiano, da coniugare con un controllo rafforzato delle frontiere e una cooperazione sui rimpatri rapidi. Temi citati nella lettera e toccati anche nel faccia a faccia in mattinata con il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, negli uffici di FdI alla Camera, alla vigilia delle comunicazioni della premier al Senato e a Montecitorio. Un confronto cordiale, in cui sono emerse "sintonia e fiducia rinnovata", secondo fonti vicine a Meloni.
"200 milioni per accoglienza migranti"
Nella lettera si parla anche di "Una misura di sostegno da 200 milioni per l'accoglienza, affrontando questioni chiave come l'accoglienza di minori non accompagnati, aumentando le capacità in prossimità delle frontiere esterne e soddisfacendo le esigenze di specifici Stati membri". Nel capitolo dedicato ai ricollocamenti e movimenti secondari, la lettera di von der Leyen spiega che la Commissione metterà in campo "un'importante accelerazione dell'attuazione del meccanismo volontario di solidarietà". Dal 24 febbraio, si legge in uno degli allegati della lettera, sono stati 524 i ricollocamenti effettuati, dei quali 397 dall'Italia 111 da Cipro, 34 dalla Spagna e 16 da Malta. I trasferimenti hanno avuto luogo in Germania, Francia, Croazia, Romania e Lussemburgo.
Il confronto con il cancelliere tedesco Olaf Scholz
Ieri Meloni ha avuto una telefonata di mezz'ora con il cancelliere tedesco Olaf Scholz. La Germania è uno dei partner da convincere nel negoziato per il nuovo Patto di stabilità, in cui l'Italia chiede flessibilità nell'utilizzo dei fondi europei, per evitare una guerra di sussidi che favorirebbe Paesi con meno debito pubblico. Come, appunto, la Germania. Quello è il negoziato cruciale per Palazzo Chigi, non la ratifica del Mes (solo l'Italia manca all'appello), su cui è forte il pressing delle opposizioni e di Bruxelles.