Preoccupante la secca del più importante fiume del Friuli, lungo 170 chilometri e con un bacino fluviale ampio quasi tremila chilometri quadrati. Il geologo: "Un'autostrada di ghiaia, come in agosto"
Allarme siccità in Friuli Venezia Giulia. Tratti lunghi anche chilometri in cui il letto è completamente asciutto, molti altri in cui la portata è di appena un metro cubo d'acqua al secondo. Poi sezioni dove, grazie soprattutto agli affluenti, la portata supera anche se di poco i 10 metri cubi al secondo: è la preoccupante situazione del Tagliamento, il più importante fiume del Friuli, lungo 170 chilometri e con un bacino fluviale ampio quasi tremila chilometri quadrati.
Il geologo: "Un'autostrada di ghiaia"
Oggi il quotidiano friulano Messaggero Veneto ha pubblicato un approfondito servizio sul fenomeno, intervistando anche un esperto che ha monitorato una buona parte del Tagliamento e che ha detto di essere "sconvolto" dalla situazione, sulla scia di un'emergenza idrica cominciata la scorsa estate e mai finita. Si tratta del geologo Andrea Mocchiutti che ha definito il fiume "un'autostrada di ghiaia". Questa è una situazione che di solito si verifica a metà agosto con l'evaporazione causata dalle alte temperature e scarso apporto dalla neve a monte. In questo periodo, invece, con le nevi in scioglimento, il fiume dovrebbe essere ben più carico.