Ragazzi travolti e uccisi da un treno a Sondrio, la procura: “Non una sfida tra amici"

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Secondo la procura locale “non c'è nessun elemento che lasci intendere che si sia trattata di una sfida". Nel momento della tragedia,avvenuta ieri alle 18 circa, la tratta coinvolta dal tragico impatto è molto trafficata e i due giovani potrebbero non essersi accorti del convoglio, diretto a Milano Centrale, che stava arrivando 

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Non una sfida tra amici ma, piuttosto, l’imprudenza nell’evitare il sottopassaggio senza calcolare i rischi. Potrebbe essere stato questo il motivo che spiega la morte di due minorenni di 15 e 17 anni, travolti domenica 12 marzo, intorno alle 18, da un treno alla stazione di Berbenno, in provincia di Sondrio. Secondo la procura locale, diretta da Piero Basilone, “non c'è nessun elemento che lasci intendere che si sia trattata di una sfida". In quell'orario, infatti, la tratta coinvolta dal tragico impatto è molto trafficata e i due giovani potrebbero non essersi accorti del convoglio, diretto a Milano Centrale, che stava sopraggiungendo.

Al momento “non risultano indagati”

Intanto gli inquirenti hanno sequestrato la “scatola nera” del treno che ha investito i ragazzi e, da una prima analisi, "non emergono manovre o comportamenti anomali da parte del conducente", tanto che al momento "non risultano indagati". E’ stato sequestrato anche il tachigrafo per verificare la velocità di marcia del treno stesso nel momento dell’impatto, al pari delle telecamere presenti in stazione. Inoltre è stata disposta l'autopsia sui corpi.

Il carro di un treno merci uscito dai binari nei pressi della stazione di Rapallo, 25 ottobre 2018.
ANSA/ Alessandro Carlevaro

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