È accusata di associazione mafiosa. Secondo gli inquirenti, la donna avrebbe aiutato per anni il fratello a sottrarsi alla cattura e avrebbe gestito per suo conto la "cassa" della "famiglia" e la rete di trasmissione dei 'pizzini'
I carabinieri del Ros hanno arrestato, con l'accusa di associazione mafiosa, la sorella del boss Matteo Messina Denaro, Rosalia. L'inchiesta è stata coordinata dalla Procura di Palermo. Secondo gli inquirenti, la donna avrebbe aiutato per anni il fratello a sottrarsi alla cattura e avrebbe gestito per suo conto la "cassa" della "famiglia" e la rete di trasmissione dei 'pizzini', consentendo così al capomafia di mantenere i rapporti con i suoi uomini durante la sua lunga latitanza.
Chi è Rosalia
Rosalia, detta Rosetta, classe 1955, la maggiore delle quattro sorelle di Messina Denaro, è madre di Lorenza Guttadauro, avvocato che, dal giorno del suo arresto, assiste il capomafia, e moglie di Filippo Guttadauro, che ha scontato 14 anni per associazione mafiosa ed è tuttora in carcere al cosiddetto 'ergastolo bianco'. Il secondo figlio della donna, Francesco, sta scontando una condanna a 16 anni sempre per associazione mafiosa. L'arresto di Rosalia arriva a quasi due mesi di distanza da quello di suo fratello, il superboss Matteo Messina Denaro. L'ex latitante è finito agli arresti il 16 gennaio scorso, quando è stato fermato nei pressi della clinica privata La Maddalena, a Palermo, dopo quasi 30 anni di latitanza.
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Il pizzino che portò alla cattura del superboss
Intanto emerge che è stato proprio un appunto dettagliato sulle condizioni di salute di Matteo Messina Denaro, scritto dalla sorella Rosalia e da lei nascosto nell'intercapedine di una sedia, a dare agli investigatori l'input che ha portato all'arresto del capomafia. Il particolare emerge dall'inchiesta del procuratore di Palermo, Maurizio de Lucia, e dell'aggiunto Paolo Guido che oggi ha portato all'arresto di Rosalia Messina Denaro. Lo scritto è stato scoperto dai carabinieri del Ros il 6 dicembre scorso mentre piazzavano delle cimici nella abitazione della donna.
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Gip: la donna si incontrava con Messina Denaro
"La progressione investigativa che ha condotto allo storico risultato della cattura dell'ultimo grande stragista è stata originata da uno scritto, improvvidamente custodito, sebbene abilmente occultato, proprio da Rosalia Messina Denaro. Il che dimostra che la donna era stata passo passo resa edotta dal latitante della scoperta della malattia e di tutti i successivi interventi chirurgici, avendo avuto probabilmente più volte occasioni per incontrarlo di persona e sincerarsi delle sue condizioni di salute", si legge inoltre nella misura cautelare con cui il gip di Palermo ha disposto l'arresto di Rosalia Messina Denaro.