Tornano a salire, dopo oltre due mesi, i casi Covid in Italia. Secondo il bollettino settimanale del ministero della Salute, nella settimana 17-23 febbraio si registrano 29.443 nuovi positivi con una variazione di +3,8% rispetto alla settimana precedente. Intanto un rapporto dell'Ocse segnala di investire maggiormente nei sistemi sanitari per consentire ai nostri Paesi di non farsi cogliere impreparati e resistere in modo più efficace a futuri "shock" pandemici
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Covid, Schillaci: 'Rafforzare tutela salute, questa la lezione più grande'
"La pandemia - evidenzia il ministro - ha contribuito a radicare la consapevolezza della centralità del bene salute nella crescita dell'individuo e di un'intera comunità, come testimonia un recente sondaggio che ha rivelato che un italiano su due considera la sanità come prioritaria per il nuovo Governo, più del lavoro e dell'energia, e uno su tre considera l'articolo 32 non pienamente garantito. Proprio avendo come punto di riferimento il dettato costituzionale, siamo impegnati a potenziare il nostro servizio sanitario, indebolito da un decennio di politica di tagli, un'errata programmazione sanitaria e da processi di riforma rimasti incompiuti. Questo Governo ha iniziato a dare i primi segnali. Nonostante una situazione economica complicata - ricorda Schillaci - la Legge di Bilancio ha stanziato per la sanità, come non accadeva da anni, 2 miliardi e 150 milioni di euro in più per il 2023, 2 miliardi e 300 milioni in più per il 2024 e 2 miliardi e 600 milioni in più per il 2025".
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Report Aifa: risalgono le prescrizioni di anticorpi monoclonali
Complessivamente sono 93.188 gli italiani che hanno ricevuto anticorpi monoclonali contro Covid-19 dal 10 marzo 2021 - quando questi farmaci sono stati autorizzati in via emergenziale nel nostro Paese - al 22 febbraio, indica il rapporto Aifa sul monitoraggio delle prescrizioni che avvengono in 298 strutture di tutto il territorio. Rispetto all'ultima rilevazione, di 2 settimane fa, i pazienti che hanno ricevuto questi medicinali sono stabili (+0,6%). Sul totale di 93.188, sono 78.426 (+0,3%) quelli che hanno ricevuto monoclonali usati in terapia, e 14.762 (+1,9%) quelli trattati in profilassi con Evusheld.
In numeri assoluti, Lazio, Veneto e Campania restano in testa per maggiore utilizzo di monoclonali in terapia, mentre Lombardia, Piemonte e Lazio guidano le prescrizioni di Evusheld in profilassi.