
Alfieri della Repubblica, chi sono i giovani premiati da Mattarella. FOTO
L'attestato d'onore è stato istituito dalla Presidenza della Repubblica nel 2010 per premiare i minorenni che, per comportamento o attitudini, rappresentano un modello di buon cittadino. La solidarietà per la pace è il tema prevalente che ha ispirato la scelta dei 30 Alfieri per il 2022. “Tra di voi c'è chi ha compreso le difficoltà di altre persone e le ha aiutate, chi ha affrontato proprie difficoltà facendone esempio per gli altri”, ha detto il capo dello Stato durante la cerimonia al Quirinale

"Oggi è un giorno particolare perché si compie un lungo anno di guerra di aggressione della Russia all'Ucraina, nella nostra Europa non si vedeva una guerra per conquistare territori o per annetterli dai drammatici eventi della seconda guerra mondiale", ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante la cerimonia al Quirinale per la consegna dei premi Alfieri della Repubblica
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"Nel nostro Paese fanno più notizia le espressioni negative, ma ci sono tante buone intenzioni, sentimenti positivi e li avete manifestati in azioni concrete. Tra di voi c'è chi ha compreso le difficoltà di altre persone e li ha aiutati, chi ha affrontato proprie difficoltà facendone esempio per gli altri, chi durante la pandemia è intervenuto dove strutture pubbliche non potevano arrivare", ha poi aggiunto il presidente della Repubblica
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"La pace non è solo fatta da accordi tra i Paesi ma anche nei sentimenti dei popoli. Il nostro Paese ha sempre coltivato la civiltà della condizione umana", ha proseguito Mattarella rivolgendosi agli Alfieri premiati

"L'ambito internazionale non è separato da quello nazionale, c'è una reciproca influenza tra come si vive dentro la comunità nazionale e in quella internazionale", ha continuato Mattarella citando l'esperienza di Hans e Sophie Scholl della Rosa Bianca, ricordando chi si opponeva a "comportamenti aggressivi". "Ragazzi poco più che ventenni" che rifiutarono la "pratica della violenza con messaggi, opuscoli e scritti. Pagarono con la vita seminando per il futuro”. Da qui è nata l'Europa “che ha costruito una condizione di pace che è stata messa in pericolo"

L'Alfiere della Repubblica è un attestato d'onore istituito dalla Presidenza della Repubblica nel 2010 per premiare i giovani minorenni che, per comportamento o attitudini, rappresentano un modello di buon cittadino

“I premiati si sono distinti nello studio, in attività culturali, scientifiche, artistiche, sportive, nel volontariato oppure hanno compiuto atti o adottato comportamenti ispirati a senso civico, altruismo e solidarietà”, si legge sul sito del Quirinale

L’Attestato attribuisce il titolo di Alfiere della Repubblica ed è riservato ai giovani fino ai 18 anni. Viene concesso ai cittadini italiani, anche residenti all’estero e ai cittadini stranieri residenti, che siano nati nel nostro Paese o abbiano frequentato con profitto le scuole italiane per almeno 5 anni

L’Attestato è conferito dal Presidente della Repubblica, in un numero massimo di 30 ogni anno, su proposta del Segretario Generale sentita l’apposita Commissione valutativa. Le candidature degli “Alfieri della Repubblica” possono essere inviate alla Presidenza della Repubblica da cittadini, associazioni, enti e Istituzioni

La solidarietà per la pace è il tema prevalente che ha ispirato la scelta dei 30 giovani Alfieri per l'anno 2022. La selezione tra tanti meritevoli è stata orientata a valorizzare comportamenti e azioni solidali, ora nell’ambito di un’accoglienza a ragazzi ucraini in fuga dalla guerra, ora attraverso altri gesti di amicizia, cooperazione, inclusione affinché le diversità non diventino mai barriere

I nuovi Alfieri sono: Mario Amatuzio. Viola Bandinu, Alexander Bani, Aniello Capuano, Alessandro Cuomo, William D’Alascio, Maddalena Da Rozze, Zaccaria Dellai, Francesca Di Sabatino, Luigi Falconi, Maria Grazia Fragale, Deborah Maria Inserillo, Diletta Lago, Chiara Longo, Giulia Martinello, Gioele Mazzone, Elisaveta Petronela Merfu, Beatrice Papei Allori, Ettore Prà, Andrea Premoli, Josephine Riccio, Giulia Rossi, Simone Rovere Meloni, Giovanni Scialdone, Sokona Souare, Francesco Spataro, Riccardo Maria Jules Van Lysebetten, Riccardo Yanovskyy e Tommaso Zotti

Le targhe per azioni collettive sono state consegnate ad Adam, Manuel, Marco, Cristiano e Davide per la forza inclusiva della loro amicizia; agli studenti della quinta A della scuola primaria A. Monchiero di Pocapaglia (CN), per aver vissuto le differenze come una ricchezza; a Paula Kalauz, Diana Enea ed Edoardo Dominijanni per aver promosso un linguaggio universale di pace; a Igor NITO e la classe terza F dell’Istituto Comprensivo Statale Elisa Springer di Surbo (LE), per l’amicizia nata da uno scambio di doni