Il Ministro della Giustizia ha richiesto al suo omologo pachistano di assicurare "con celerità" una videoconferenza per permettere al padre della giovane uccisa a Novellara, detenuto in Pakistan, di partecipare da remoto all'udienza del processo a suo carico
Il Ministro della Giustizia Carlo Nordio ha trasmesso al suo omologo pachistano e alle competenti autorità la richiesta di assistenza giudiziaria ricevuta dalla Corte d'assise di Reggio Emilia, nell'ambito del processo per omicidio e occultamento di cadavere a carico, tra gli altri, dei genitori della giovane Saman Abbas.
Il Guardasigilli ha inoltre trasmesso alle autorità pachistane la rogatoria con la richiesta di assicurare "con celerità" una videoconferenza per permettere la partecipazione da remoto di Sahabar Ammas, padre di Saman attualmente detenuto in un carcere del Pakistan, alle udienze del processo a suo carico, in corso in Italia. Il collegamento video è previsto per l'udienza in programma il 18 marzo prossimo.