Il procuratore generale della Cassazione Pietro Gaeta ha chiesto di rivedere il regime cui l'anarchico è sottoposto, intanto fermati 11 manifestanti dopo gli scontri di sabato 11 febbraio a Milano
Alfredo Cospito continua il suo sciopero della fame, ma torna ad assumere integratori, a cominciare dal potassio, dopo che il procuratore generale della Cassazione Pietro Gaeta ha chiesto la revisione del regime di 41 bis al quale l'anarchico è sottoposto.
Undici manifestanti indagati
Intanto dopo gli scontri avvenuti sabato 11 febbraio a Milano tra manifestanti anarchici e polizia, la procura del comune meneghino ha aperto un'indagine denunciando undici elementi dell'area antagonista provenienti da Milano, Sondrio, Torino, Trento e Varese. Verranno quindi utilizzati i filmati delle telecamere di videosorveglianza per accertare i colpevoli dei reati di violenza e resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento e porto abusivo di armi improprie.
Reati connessi
Il procuratore Marcello Viola, che coordina il dipartimento antiterrorismo, ha inoltre disposto di valutare eventuali connessioni tra i vari procedimenti su episodi accaduti negli ultimi giorni a Milano, dall'incendio di due vetture della polizia locale, alle tante scritte comparse per la città a sostegno di Alfredo Cospito e contro la sua detenzione al 41 bis.