Positivi ancora in calo in Italia, anche se più contenuto, nella settimana 27 gennaio-2 febbraio, ma torna a salire il numero dei decessi. Lo rivela il bollettino settimanale del ministero della Salute. La Cina riprenderà da lunedì 6 febbraio i viaggi transfrontalieri senza limitazioni con le sue regioni amministrative speciali di Hong Kong e Macao per la prima volta in tre anni
Iss, Omicron dominante, Cerberus nel 38% dei casi
La variante Omicron di Sars-CoV-2 rappresenta la quasi totalità (99,97%) dei sequenziamenti. Il restante 0,03% è da attribuire ad un ricombinante Delta/Omicron. BA.5 risulta predominante (87%), con 138 differenti sottolignaggi identificati (incluso il lignaggio parentale). Tra questi, BQ.1.1, nota come Cerberus, ha raggiunto l'38,9% dei casi (era 30,8% del precedente rapporto). È quanto indica l'ultimo bollettino varianti dell'Iss con i dati depositati in I-Co-Gen nelle ultime 6 settimane (19 dicembre 2022-29 gennaio 2023). "Nell'attuale scenario - si legge nel documento - è necessario continuare a monitorare, in coerenza con le raccomandazioni nazionali ed internazionali, la diffusione delle varianti virali circolanti nel Paese attraverso il sequenziamento dei campioni positivi per Covid-19". (ANSA).
Iss, continua moderata crescita casi per Kraken e Cerberus
Continua l'incremento, sebbene moderato, nella proporzione di sequenziamenti di contagi legati ai sotto-lignaggi CH.1.1 chiamato Cerberus (2,2% rispetto al 0,6% del precedente bollettino) e XBB.1.5 noto come Kraken (1,1% rispetto allo 0,05%). Secondo l'ultimo bollettino varianti dell'Iss nelle ultime 6 settimane (19 dicembre 2022 - 29 gennaio 2023) Omicron rappresenta la quasi totalità (99,97%) dei sequenziamenti. Il restante 0,03% è da attribuire ad un ricombinante Delta/Omicron. BA.5 e' predominante (87,0%), con 138 differenti sotto-lignaggi. Tra questi, BQ.1.1 ha raggiunto il 38,9% (era 30,8% del precedente rapporto).
Iss: Cerberus quasi al 40%, in crescita moderata Kraken e Orthrus
La variante Omicron di Sars-CoV-2 rappresenta la quasi totalità (99,97%) dei sequenziamenti. Il restante 0,03% è da attribuire ad un ricombinante Delta/Omicron. BA.5 risulta predominante (87%), con 138 differenti sottolignaggi identificati (incluso il lignaggio parentale). Tra questi, BQ.1.1, ribattezzata Cerberus, ha raggiunto una frequenza del 38,9% (era 30,8% del precedente rapporto). Si continua a osservare un incremento, sebbene moderato, nella proporzione di sequenziamenti attribuibili ai sottolignaggi CH.1.1 (Orthrus) e XBB.1.5 (Kraken). E' la fotografia scattata dal rapporto 'Prevalenza e distribuzione delle varianti di Sars-CoV-2 di interesse per la sanità pubblica in Italia' dell'Istituto superiore di sanità, con i dati di sequenziamento depositati in I-Co-Gen nelle ultime 6 settimane (19 dicembre 2022-29 gennaio 2023).
La battaglia della scienza alle varianti. Tra richiami vaccino e nuovi farmaci
L'evoluzione del virus rende necessario spingere sulle quarte e le quinte dosi (per anziani e fragili), spiega Giuseppe Remuzzi, direttore dell’Istituto farmacologico Mario Negri. Mentre si cerca di capire se potrebbero esserci rischi legati a multiple somministrazioni vaccinali, proseguono gli studi per mettere a punto nuove medicine, dallo spray nasale all'impiego dell'acido ursodessìossicolico. IL PUNTO
Dalla tosse ai dolori muscolari: i sintomi della nuova variante Kraken
L’Oms l’ha definita la sottovariante più trasmissibile della pandemia. Per il momento, però, non non sono state rilevate differenze significative nella gravità delle infezioni tra i casi da XBB.1.5 e altre mutazioni, ma saranno eseguite verifiche nei prossimi giorni.
Covid, Bassetti: "Sono più di 2 mesi che non è un problema"
"Sono più di 2 mesi che il Covid non è un problema. Abbiamo pochissimi pazienti: ci sono gli ematologici, gli immunodepressi, oppure grandi anziani. E' diventato uno dei tanti agenti eziologici delle infezioni respiratorie". Così all'Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore di Malattie infettive dell'Ospedale San Martino di Genova, commentando il monitoraggio settimanale Covid della Cabina di regina Iss-ministero della Salute.
Istat, con Covid ridimensionato anche il lavoro degli stranieri
Per l'Istat, come emerge da un focus su 'stranieri e naturalizzati nel mercato del lavoro italiano' nel 2021, "i cittadini stranieri appaiono ancora fortemente schiacciati nel mercato del lavoro secondario e anche i naturalizzati, pur presentando una condizione occupazionale mediamente migliore degli stranieri, risultano ancora svantaggiati rispetto agli italiani dalla nascita". La quota di quanti ritengono di svolgere un lavoro poco qualificato rispetto alle proprie competenze tra gli occupati stranieri è quasi doppia rispetto agli italiani dalla nascita (19,2% contro 9,8%). Una differenza "ancora più accentuata" per le donne, tra le straniere la quota di quante ritengono di svolgere un lavoro poco qualificato è di 2,3 volte superiore a quella delle italiane nate in Italia, e per i laureati (la quota è di 3,8 volte superiore). Si conferma "una prevalenza" nei settori e nelle professioni dove è più presente il lavoro non qualificato: "Gli stranieri e i naturalizzati, infatti, sono più spesso occupati nei settori a bassa qualificazione, in particolare quello dei servizi alle famiglie (rispettivamente il 18,5% e 6,5% contro l'1% degli italiani dalla nascita), dove circa un terzo degli occupati ritiene di svolgere un lavoro non adeguato alle proprie competenze". Intanto, 'Il vantaggio occupazionale degli stranieri che nel lungo periodo aveva loro assicurato elevati tassi di occupazione, legato alla maggiore disponibilità ad accettare qualunque tipo di impiego e a spostarsi sul territorio, con la crisi del 2020", legata all'emergenza Covid, "si è fortemente ridimensionato" (Poiché il lavoro costituisce il motore principale del progetto migratorio per gli stranieri - viene spiegato -, la loro presenza tra le forze lavoro è molto elevata, con tassi di occupazione e di disoccupazione tradizionalmente superiori a quelli degli italiani nati in Italia). "Persiste inoltre, sia per gli stranieri sia per i naturalizzati, l'evidenza di una più marcata collocazione in nicchie occupazionali che non sfruttano il capitale umano e che non offrono progressioni di carriera, cosa di cui sembrano consapevoli soprattutto i cittadini stranieri (i naturalizzati mostrano comportamenti e aspettative più simili a quelle degli italiani dalla nascita), non ritenendo necessario richiedere il riconoscimento del proprio titolo di studio o mettersi alla ricerca di un lavoro più adeguato alle proprie competenze". Tra i vari aspetti approfonditi, l'Istat "registra inoltre tra gli occupati stranieri un peggioramento delle condizioni di lavoro rispetto alle esperienze lavorative avute all'estero prima della migrazione in Italia. Il 14,7% degli occupati stranieri afferma di svolgere un lavoro che richiede meno competenze rispetto all'ultimo lavoro svolto all'estero, quota che sale al 47,5% tra coloro che dichiarano di svolgere un lavoro poco qualificato".
Bill Gates: "Meglio pagare vaccini che viaggiare su Marte"
Il miliardario filantropo Bill Gates preferirebbe spendere per i vaccini piuttosto che viaggiare su Marte, definendolo un miglior uso del denaro. Lo ha detto in una intervista alla Bbc, contrapponendosi alla corsa allo spazio intrapresa da Elon Musk e Jeff Bezos. "In realtà è piuttosto costoso andare su Marte. Puoi acquistare vaccini contro il morbillo e salvare vite...una motivazione migliore di andare su Marte", ha detto. Il 'collega' imprenditore miliardario Elon Musk ha dichiarato di voler colonizzare Marte, mentre anche Jeff Bezos si è unito alla "corsa allo spazio". SpaceX, la compagnia missilistica co-fondata da Musk nel 2002, si è prefissata l'obiettivo finale di inviare voli con equipaggio su Marte e alla fine colonizzare il Pianeta Rosso. Bezos, fondatore di Amazon, è a capo della società aerospaziale Blue Origin e ha compiuto un breve viaggio nello spazio nel 2021, mentre il magnate britannico Sir Richard Branson ha anche raggiunto i confini dello spazio con il suo Virgin Galactic. Gates, cofondatore di Microsoft, crede anche che l'intelligenza artificiale trasformerà "abbastanza radicalmente" l'umanità, aiutando le ricerche in campo medico e scientifico. Si è detto infine sorpreso per essere diventato il volto delle teorie del complotto durante la pandemia di Covid-19, durante la quale si è invece prodigato per l'accesso ai vaccini. "Immagino che le persone stiano cercando un capro espiatorio per la pandemia, ma i complotti sono una spiegazione troppo semplicistica. La malevolenza è molto più facile da capire della biologia". Gates, che ha trascorso gran parte della sua vita come la persona più ricca del mondo, ha donato decine di miliardi di dollari a cause filantropiche, spesso mirate alla salute globale, in particolare ai bambini. Ora divide il suo tempo tra la lotta al cambiamento climatico e l'eradicazione della malnutrizione e di malattie come la poliomielite e la malaria.
Iss, terapie intensive scendono all'1,8%
Scendono ancora questa settimana i ricoveri Covid nelle terapie intensive e nei reparti. "Il tasso di occupazione in terapia intensiva è in calo all'1,8% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 2 febbraio), contro il 2,1% (rilevazione al 26 gennaio). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende al 5,8% (rilevazione 2 febbraio) contro il 6,4% (rilevazione al 26 gennaio)". Lo sottolinea il report con il monitoraggio settimanale dei dati Covid della Cabina di regia Iss-ministero della Salute.
Kraken si diffonde nel mondo: in quali Paesi è stata rilevata e cosa sappiamo
Secondo l’Oms, la sottovariante XBB.1.5 può “contribuire all'aumento dell'incidenza dei casi a livello globale” ma non ci sono evidenze che abbia mutazioni note associate a potenziale cambiamento della gravità. Da ottobre riscontrate 5.288 sequenze di Kraken, l’82% dagli Usa dove potrebbe essere responsabile del 28% dei casi. Secondo l’Ecdc Kraken è stata responsabile di meno del 2,5% dei contagi in Europa. Studio su Nature: mutazioni mai viste, impossibile prevedere impatto. Ma altri esperti invitano alla calma.
Maruotti (Lumsa): "Siamo a virus quasi zero per gravità e ricoveri in intensive"
Il Covid "ha ormai una linea tracciata e possiamo dire che siamo entrati nella fase endemica con un numero di contagi Sars-CoV-2 orami molto basso. Ci aspettiamo un andamento del genere in futuro con piccole discese e salite, ma si può dire che siamo a 'Covid quasi zero' per gravità della malattia e per l'occupazione delle terapie intensiva. Siamo ai minimi di ospedalizzazioni da luglio 2021, quando avevamo meno ricoveri di quelli osservati questa settimana". Così all'Adnkronos Salute Antonello Maruotti, ordinario di Statistica dell'Università Lumsa e co-fondatore dello StatGroup19, gruppo interaccademico di studi statistici sulla pandemia di Covid 19, commenta i dati del monitoraggio settimanale della Cabina di regia Iss-ministero della Salute.
Le nuove linee guida dell’Oms su mascherine, cure, test e isolamento
L’Organizzazione mondiale della Sanità ha aggiornato le raccomandazioni per il coronavirus. È tornata a sottolineare l’importanza delle mascherine e ne consiglia l’uso “per chiunque si trovi in uno spazio affollato, chiuso o scarsamente ventilato”. Ha poi “esteso la sua forte raccomandazione per l'uso dell'antivirale orale Paxlovid (nirmatrelvir-ritonavir)", anche per le donne incinte o che allattano. Novità anche sul periodo di isolamento se si è positivi e su quando effettuare il tampone.
Covid e influenza, i rischi in aereo: con i sintomi evitare i viaggi non essenziali
Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie ha aggiornato il protocollo sulla sicurezza sanitaria dell'aviazione e invita le autorità aeroportuali e sanitare a raccomandare al pubblico “di evitare viaggi non essenziali in presenza di sintomi respiratori” o “di indossare una mascherina Ffp2”. Ricciardi: “Il 97% dei velivoli ha a bordo almeno un soggetto infetto”. Secondo uno studio sui tamponi effettuati negli aeroporti italiani, al momento dalla Cina non sono arrivate varianti sconosciute.
Si certifica dosi anti Covid, dipendente Asl accusato di frode
Un dipendente della Asl della provincia Barletta-Andria-Trani nel 2021 si sarebbe autonomamente accreditato la registrazione di due dosi di vaccino contro il Covid pur non avendone mai fatto neanche una, accedendo abusivamente al sistema informatico dell'anagrafe vaccinale. In questa maniera era riuscito a ottenere il green pass necessario, tra l'altro, per accedere ai luoghi di lavoro. Lo hanno scoperto i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Barletta che hanno indagato coordinati dalle Procure di Trani e Bari. Il dipendente è accusato di accesso abusivo a un sistema informatico o telematico e di frode informatica.
Iss, una regione a rischio alto, due moderato e 18 basso
"Una regione è classificata a rischio alto per molteplici allerte di resilienza. Due sono a rischio moderato e diciotto classificate a rischio basso". Lo sottolinea il report con il monitoraggio settimanale dei dati Covid della Cabina di regia Iss-ministero della Salute. "Dieci regioni e province autonome riportano almeno una allerta di resilienza - si legge nel report - Sei regioni e province autonome riportano molteplici allerte di resilienza".
Iss, in discesa Rt, incidenza e ricoveri
Continuano a scendere secondo quanto rivela il monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute, tutti gli indicatori della presenza del Covid in Italia. In calo l'incidenza settimanale a livello nazionale: 58 ogni 100.000 abitanti (27/01/2023 -02/02/2023) rispetto a 65 ogni 100.000 abitanti della scorsa settimana. Nel periodo 11 -24 gennaio 2023, l'Rt è stato pari a 0,68, in diminuzione rispetto alla settimana precedente (era 0,73) e sotto la soglia epidemica. L'occupazione in terapia intensiva è in calo al 1,8% (al 2 febbraio) rispetto al 2,1% del 26 gennaio) e le aree mediche scendono al 5,8% (al 02 febbraio) rispetto al 6,4%
Covid, ricoveri in calo e scarso utilizzo terapie precoci (VIDEO)
Rischio morte e problemi al cuore più alto per 18 mesi dopo l'infezione: lo studio
Una ricerca condotta presso l'Università di Hong Kong su 160mila persone e pubblicato sulla rivista Cardiovascular Research mostra come i "pazienti Covid avevano una maggiore probabilità di sviluppare numerose patologie cardiovascolari rispetto ai partecipanti non infettati”.
In Italia anche la sottovariante Orthrus: cosa sappiamo e quali sono i sintomi
Si affaccia anche nel nostro Paese la sottovariante che, da quanto riportano alcune analisi, sta correndo più veloce di Kraken: infatti, in Gran Bretagna, è già la seconda tipologia più diffusa, dopo Cerberus. “Sotto controllo i casi più virali e a maggiore trasmissibilità”, dichiarano Iss e Ministero della Salute.
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