A seguito dei violenti scontri tra le due tifoserie prima del fischio d'inizio del derby di Serie D, Carbinieri e Polizia hanno provveduto, dopo le operazioni di identificazione, a fermare alcuni dei coinvolti
In una operazione congiunta il personale dell'Arma dei Carabinieri e della Polizia di Stato ha provveduto all'arresto in flagranza differita di nove ultras coinvolti nei violenti scontri che si sono verificati domenica scorsa.
Sette di loro sono tifosi della Paganese e due della Casertana. Alcuni di loro hanno già ricevuto in passato provvedimenti Daspo.
Gli scontri sono avvenuti prima del fischio d'inizio del derby campano valido per il girone G della Serie D, lungo il percorso per raggiungere lo stadio comunale "Marcello Torre" di Pagani. In un primo momento i coinvolti nella rissa, che hanno agito con il volto coperto dai passamontagna, non erano stati identificati. Nelle ore successive, però, le forze dell'ordine hanno provveduto all'identificazione di molti di loro e al provvedimento della custodia domiciliare in attesa della fissazione dell'udienza di convalida, preso dalla Procura di Nocera Inferiore.
Le accuse contro i fermati
Sui nove ultras arrestati pendono diversi capi d'accusa. I reati di possesso e lancio di oggetti contundenti e fumogeni, di resistenza a pubblico ufficiale, rissa e devastazione.
Altra accusa, rivolta contro gli ultras della Paganese, è legata all'incendio del pullman dei tifosi ospiti, con conseguente danneggiamento di un edificio e di diversi beni nell'area circostante. Nella dinamica degli scontri è stato ferito anche uno dei carabinieri intervenuti per placare la rissa.