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Covid e influenza, le news. Bollettino: salgono nuovi casi (135.990) e vittime (775)

Nella settimana tra il 30 dicembre e il 5 gennaio effettuati 855.823 tamponi. Il tasso di positività è salito al 15,9%. In lieve aumento l'incidenza  a livello nazionale, che dal 23 al 29 dicembre è aumentata da 207 a 231 casi ogni 100 mila abitanti. Stabile al 3,2% il tasso di occupazione nei reparti di terapia intensiva. Tre le regioni a rischio alto: Lazio, Puglia e Umbria. Con la Germania si allunga la lista dei Paesi che chiedono il tampone obbligatorio a chi viene dalla Cina

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Cina: "Ue sia obiettiva ed equa" e minaccia contromisure

La Cina sollecita l'Unione Europea a essere "obiettiva ed equa" sul tema Covid e a dare ascolto a "voci razionali"; e minaccia nuovamente contromisure all'invito ai Paesi membri di richiedere il tampone negativo entro 48 ore prima dell'imbarco ai passeggeri in arrivo dalla Cina. Lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri, Mao Ning, che ha difeso la linea di convivenza con il virus di Pechino adottata il mese scorso, definendo "prevedibile e controllabile" la situazione del Covid-19 in Cina, e la condivisione di informazioni con la comunità internazionale. La portavoce ha poi citato un parere del Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie (Ecdc) contraria all'imposizione di restrizioni a viaggiatori dalla Cina. "L'Ue dovrebbe dare ascolto a queste voci razionali e considerare la situazione della prevenzione e del controllo dell'epidemia in Cina, in modo obiettivo ed equo", ha aggiunto. "In risposta alle pratiche irragionevoli introdotte da alcuni Paesi", ha concluso, "la Cina adotterà misure corrispondenti in conformità al principio di reciprocità alla luce della situazione epidemica e delle esigenze di prevenzione e controllo". 
- di Redazione Sky TG24

Carenza farmaci, dalla Francia alla Grecia: cosa succede negli altri Paesi

Parigi ha vietato la vendita online di prodotti a base di paracetamolo. La Cina, principale produttrice del principio attivo, ha vietato l’esportazione. Dalla Grecia si chiede "una politica centrale a livello dell’Ue" per affrontare il problema.

- di Redazione Sky TG24

Iss, tre regioni a rischio alto

Sono tre le regioni classificate a rischio alto ai sensi del Dm del 30 aprile 2020, tutte per molteplici allerte di resilienza del Covid. È quanto emerge dal monitoraggio settimanale della Cabina di regia ministero della Salute-Iss. Dodici regioni sono a rischio moderato e sei classificate a rischio basso. Diciassette regioni riportano almeno una allerta di resilienza. Sette regioni riportano molteplici allerte di resilienza.
- di Redazione Sky TG24

Iss, ricoveri in terapia intensiva stabili al 3,2%

Il tasso di occupazione nei reparti di terapia intensiva risulta stabile al 3,2%, secondo la rilevazione giornaliera del ministero della Salute al 5 gennaio, rispetto a quella al 29 dicembre. Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende al 12,1% (rilevazione giornaliera al 5 gennaio) dal 13,0% rilevato il 29 dicembre. Lo indica il monitoraggio settimanale di Iss e ministro della Salute.
- di Redazione Sky TG24

Iss, incidenza sale da 207 a 231 e Rt stabile a 0,83

È in lieve aumento l'incidenza settimanale di Covid-19 a livello nazionale, che dal 23 al 29 dicembre è aumentata da 207 a 231 casi ogni 100 mila abitanti. Nel periodo compreso fra il 14 e il 27 dicembre è rimasto stabile a 0,83 (range 0,77-0,99) l'indice Rt medio calcolato sui casi sintomatici, sotto la soglia epidemica. In lieve aumento l'indice di trasmissibilità Rt basato sui casi con ricovero, che dal 20 a l27 dicembre è salito da 0,87 (0,84-0,90) a 0,90 (0,86-0,94). Lo indica il monitoraggio settimanale di Iss e ministro della Salute.
- di Redazione Sky TG24

Vaccino Covid-19, quinta dose: quando farla e a chi è consigliata

La somministrazione del terzo richiamo è raccomandata agli over 80, agli ospiti delle strutture residenziali per anziani e ai fragili over 60. Ma chiunque abbia compiuto il sessantesimo anno d’età la può richiedere: ecco tutto quello che c’è da sapere.

- di Redazione Sky TG24

Ue raccomanda tampone obbligatorio prima della partenza per viaggiatori dalla Cina

Dopo una riunione fiume di oltre sei ore, il meccanismo integrato europeo di risposta alle crisi (Ipcr) ha annunciato che gli Stati membri sono "fortemente incoraggiati" a introdurre il requisito di un test negativo fatto 48 ore prima del viaggio. Fra le altre misure previste l’analisi con sequenziamento delle acque reflue dei voli, la raccomandazione di mascherina a bordo degli aerei e altri test a campione sui viaggiatori.

- di Redazione Sky TG24

Cina dà notizia di 5 morti in 24 ore

Le autorità di Pechino hanno riferito di cinque morti legate al Covid
nella Cina continentale nella giornata del 5 gennaio. Il totale delle vittime fornito dalla Centro per il controllo delle malattie cinese sale cosi' a 5.264.
 
- di Redazione Sky TG24

In Italia già in vigore obbligo test in partenza da Cina

L'obbligo di sottoporsi al test per la diagnosi di Covid-19 per chi parte dalla Cina è previsto in Italia dal 29 dicembre scorso, secondo un'ordinanza del ministero della Salute in vigore fino al 31 gennaio 2023.  Secondo l'ordinanza, per i passeggeri in arrivo dalla Cina è previsto l' "obbligo di presentazione al vettore all'atto dell'imbarco e a chiunque sia deputato ad effettuare i controlli, della certificazione di essersi sottoposti, nelle settantadue ore  antecedenti l'ingresso nel territorio nazionale, ad un test molecolare, o, nelle quarantotto ore antecedenti, ad  un  test  antigenico  effettuati  per mezzo  di tampone con risultato negativo".   Sempre per i passeggeri in arrivo dalla Cina, la stessa ordinanza prevede anche l' "obbligo di sottoporsi ad un test  antigenico, da effettuarsi per mezzo di tampone, al momento dell'arrivo in  aeroporto,  ovvero, qualora ciò non fosse possibile, entro quarantotto ore dall'ingresso nel  territorio  nazionale  presso  l'azienda  sanitaria  locale di riferimento". 
- di Redazione Sky TG24

Covid: compagnie aeree e aeroporti Ue contro test da Cina

Le compagnie aeree rappresentate da A4E (Airlines for Europe) e Iata (International Air Transport Association), insieme agli aeroporti rappresentati da Aci Europe (Airports Council International) contestano la raccomandazione concordata ieri congiuntamente dagli Stati membri dell'Ue che richiede un test Covid-19 negativo per i passeggeri che viaggiano tra la Cina e l'Ue. "Testare sistematicamente i viaggiatori in arrivo dalla Cina non può essere considerata una misura scientificamente fondata e basata sul rischio", affermano in una nota congiunta. Tale raccomandazione, spiegano, è in contrasto con la valutazione pubblicata dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) il 3 gennaio 20231, secondo cui l'attuale ondata di casi di COVID-19 in Cina non dovrebbe avere un impatto sulla situazione epidemiologica nell'Ue e nello Spazio economico europeo. 
- di Redazione Sky TG24

Ecco le varianti individuate sui passeggeri in arrivo dalla Cina a Malpensa

L'European Centre for Disease Prevention and Control ha fatto sapere che “le varianti che circolano in Cina sono già in circolazione nell'Ue e, in quanto tali, non rappresentano un pericolo per la risposta immunitaria dei cittadini” europei. Una conferma arriva anche dai controlli sui passeggeri arrivati in questi giorni a Malpensa dal Paese asiatico e risultati positivi al tampone: BA.5.2 è la più diffusa, non c’è Gryphon.
- di Redazione Sky TG24

Covid Cina, il Giappone impone l’obbligo di tampone prima di partire

Per tentare di arginare l’ondata di contagi Covid-19 nella vicina Cina, il Giappone ha imposto nuove misure di controllo alle frontiere per chi arriva dal Paese. Da sabato 7 gennaio, infatti, i visitatori dalla Cina, oltre a sottoporsi a un test all’arrivo, dovranno presentare un tampone negativo prima di imbarcarsi verso il Giappone. Ad annunciare la notizia ai media è stato Fumio Kishida, il premier nipponico, in visita nel santuario di Ise Jingu, nella prefettura di Mie. 
- di Redazione Sky TG24

Usa: nuova variante Kraken fa boom di contagi

Negli Stati Uniti una nuova sottovariante Covid, la Xbb1.5, già ribattezzata Kraken, sta destando molta preoccupazione tra gli esperti, dopo che il numero dei casi "è raddoppiato in una settimana". Dopo la variante Gryphon, questa potrebbe "destare preoccupazione nel 2023" anche in Europa. Ad affermarlo, e a lanciare l’allarme, è l'epidemiologo statunitense Eric Feigl-Ding, che su Twitter ha condiviso le informazioni sostenendo "che la nuova variante è più immunoevasiva e più efficace nell'infettare rispetto ad altre sottovarianti di Omicron".
- di Redazione Sky TG24