In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Montalbano Elicona, migliaia di visitatori per il presepe vivente

Cronaca

Raffaella Daino

Con la sua ultima rappresentazione la sera dell'Epifania, nel suggestivo borgo in provincia di Messinaproclamato "Borgo più bello d'Italia" nel 2015,  il presepe vivente ha registrato migliaia di presenze. In tanti, complice il clima mite, hanno deciso di immergersi nelle atmosfere natalizie, assaporando le specialità culinarie locali, accompagnate da vino e bevande calde, e nell’occasione hanno visitato il borgo ed il castello

Il tuo browser non supporta HTML5

Condividi:

Oltre 20 le scene ricostruite nel presepe vivente, grazie al meticoloso lavoro svolto dall’associazione Rievocazioni Storico-Religiose, che ha coinvolto un gran numero di figuranti. La sacra rappresentazione è realizzata, come ogni anno, nel quartiere più antico di Montalbano, quartiere Serro, all'interno di case costruite oltre duecento anni fa. Numerose le gite organizzate da parrocchie ed associazioni  provenienti da varie  province siciliane. 

 

I visitatori hanno potuto  anche degustare le specialità culinarie del luogo grazie al Mercatino del gusto, il Food Fest. "Un’edizione straordinaria – dichiarano il sindaco Antonino Todaro e l’assessore al turismo e cultura Fabio Truglio - caratterizzata da un rinnovato entusiasmo di centinaia di figuranti e dalla sinergia di associazioni e attività commerciali che ha portato per la prima volta alla realizzazione del Montalbano Food Fest. La duplice formula, come dimostrano i numeri importanti di presenze, si è rivelata vincente ed è stata fortemente apprezzata dai visitatori. Siamo convinti che quella intrapresa rappresenti la giusta via per far crescere turisticamente ed economicamente il nostro borgo. Solo camminando insieme si può andare lontano.”

 

Soddisfatto  anche Ivan Pantano, presidente della Mons Albus, associazione che ha curato il Food Fest. “Nell’edizione della rinascita – dichiara Pantano – non si poteva non puntare a sostenere le attività locali, che hanno vissuto un periodo buio durante i lockdown. Ci siamo impegnati affinchè la manifestazione potesse offrire una giusta vetrina per i loro gustosi prodotti, proponendoli sia nelle classiche ricette della tradizione, sia in vesti innovative, per venire incontro ai gusti della gente”.