
Decreto Rave, tutte le novità legate al Covid: dai medici No vax al Green Pass
All’interno del provvedimento sugli assembramenti illegali sono presenti anche alcune misure in merito al coronavirus e al suo contenimento: nonostante il ministro Schillaci abbia di recente rinnovato l’obbligo di mascherina negli ospedali fino al 30 aprile 2023 sono state tutte abrogate le ultime misure rimaste, come l’esibizione del certificato di vaccinazione per l’ingresso nelle strutture sanitarie o l’obbligo di tampone in caso di sintomi o alla fine del periodo di isolamento dopo il contagio

Nel cosiddetto "decreto rave", approvato in via definitiva dalla Camera, il governo ha incluso anche diverse misure che allentano gli obblighi sul contenimento del Covid-19
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NONOSTANTE I CONTAGI CINESI - Le novità arrivano proprio mentre si serrano i controlli ai confini per l'ondata della pandemia in Cina e mentre il ministro della Salute Orazio Schillaci pubblica circolari che prolungano l'obbligo di mascherina negli ospedali fino al 30 aprile 2023 e invitano a tenersi pronti in caso di peggioramento della curva dei contagi e delle ospedalizzazioni
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IL REINTEGRO PER GLI OPERATORI NO-VAX - Cosa c'è nel decreto? Tra le misure presenti c'è l'anticipo della fine dell'obbligo vaccinale per gli operatori della sanità. La scadenza era fissata al 31 dicembre: il provvedimento l'ha anticipata retrodatandola al primo novembre, consentendo agli operatori che si erano rifiutati di vaccinarsi di rientrare al lavoro
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SOSPESA LA MULTA PER I NON VACCINATI – Inoltre, a partire dalla sua entrata in vigore e fino al 30 giugno 2023, vengono sospese le multe da 100 euro con cui sono state sanzionate le persone con più di 50 anni che non hanno rispettato l'obbligo vaccinale
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NIENTE TEST DOPO IL COVID - Con il decreto, l'esecutivo prima e il Senato poi (alla Camera il testo è stato blindato dalla fiducia), si è intervenuti sulle norme che attengono all'uso del green pass. È stato deciso di annullare l'obbligo di effettuare un test rapido o molecolare alla prima comparsa dei sintomi e per uscire dall'isolamento dopo aver contratto il Covid-19. Allo scadere dei cinque giorni sarà quindi possibile tornare a svolgere le normali attività
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RIDOTTO IL PERIODO DI AUTO-SORVEGLIANZA – Inoltre, è stata anche ridotta la durata del regime di auto-sorveglianza per chi è entrato in contatto con persone positive. Il termine dei 10 giorni è stato diminuito a 5, sempre con l'obbligo di indossare la mascherina Ffp2 in caso di assembramenti

NIENTE GREEN PASS PER LE STRUTTURE SANITARIE – Nel decreto presente anche l’abrogazione delle misure che consentivano l'accesso alle strutture residenziali, socioassistenziali, sociosanitarie e hospice nonché nei reparti di degenza delle strutture ospedaliere, come visitatori o accompagnatori, solo alle persone munite di green pass

NESSUN OBBLIGO PER GLI ACCOMPAGNATORI – Allo stesso modo è stato anche abrogato l'obbligo del green pass per gli accompagnatori per stare nelle sale di attesa dei dipartimenti d'emergenza e pronto soccorso, come pure l'obbligo di sottoporsi al test antigenico rapido o molecolare per l'accesso alle prestazioni di pronto soccorso
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