Covid, le news di oggi. Schillaci: "In Cina tempesta perfetta. Serve piano europeo"

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Così il ministro della Salute, riferendo in Senato sui provvedimenti di controllo sanitario negli aeroporti per chi arriva dal paese asiatico. "Poche le vaccinazioni in Cina, scarso livello di protezione dei vaccini utilizzati - ha dichiarato - Serve un accordo con Ue per limitare l'afflusso di passeggeri positivi". Intanto a Fiumicino è atterrato un secondo aereo dalla Cina con a bordo 26 positivi su 182

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D'Amato: "Tutto pronto a Fiumicino per test a passeggeri da Cina"

"È tutto pronto per l'attività di testing dei passeggeri proveniente dalla Cina. Le nostre squadre coordinate dall'Istituto Spallanzani già al alba saranno presenti all'Aeroporto internazionale di Fiumicino. I casi positivi saranno sequenziali e posti in isolamento fiduciario. Fiumicino e stato il primo hub europeo ad eseguire i tamponi in aeroporto conquistando il premio di scalo più sicuro al mondo. Durante la giornata mi recherò a Fiumicino per seguire le operazioni e ringraziare gli operatori. Se necessario metteremo in atto tutte le iniziative previste dall'Unità di Crisi per lo scenario di rischio elevato. È stato un errore sottovalutare le notizie che provenivano da giorni dalla Cina". Lo afferma in una nota l'assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D'Amato.
 
- di Redazione Sky TG24

Bignami: "Servono misure sia in partenza sia arrivo voli"

"Sui voli in arrivo dalla Cina è necessaria una strategia comune: per questo abbiamo chiesto la convocazione del comitato di emergenza sanitario: debbono essere assunte misure, sia a livello nazionale che a livello europeo, di  sorveglianza attiva sia alla partenza che all' arrivo, ovvero il tampone. Altrimenti tutto è vano". Lo ha detto all'aeroporto di Fiumicino Galeazzo Bignami, vice ministro con delega al trasporto aereo, durante un sopralluogo all'area di testing anti Covid che è stata allestita da Adr al Terminal 5. 
- di Redazione Sky TG24

Ferro: "Mantenere alta la guardia, valuteremo ulteriori restrizioni"

"Sulla situazione c'è la massima vigilanza del governo e del ministro Schillaci". Wanda Ferro, sottosegretario all'Interno, risponde alla domanda di Affaritaliani.it su che cosa si possa fare visto il rapido aggravarsi della situazione Covid in Cina e se non sia il caso di bloccare o limitare i voli dalla Cina prima che sia troppo tardi, come la storia recente insegna. "Le misure poste in atto con la sua ordinanza, che prevede tamponi obbligatori e sequenziamento del virus per tutti i passeggeri provenienti dalla Cina, garantiranno la sicurezza dei viaggiatori e consentiranno di individuare eventuali varianti del virus. Ulteriori restrizioni dovranno essere valutate con l'evolversi della situazione, mantenendo alta la guardia", conclude Ferro.

- di Redazione Sky TG24

Covid, test turisti cinesi: Pechino chiede misure "scientifiche"

A Pechino, il governo ha chiesto "misure giuste e scientifiche" ai Paesi che hanno imposto restrizioni all'arrivo dei turisti cinesi, restrizioni decise dopo che Pechino ha allentato le forti misure anti-Covid che manteneva da mesi. "In risposta alle misure restrittive anti-Covid che alcuni Paesi hanno imposto ai viaggiatori provenienti dalla Cina, riteniamo che dovrebbero essere giuste e scientifiche", ha detto il portavoce del ministero degli Esteri, Wang Wenbin, nel corso del consueto briefing con la stampa. "Queste misure impediscono i normali scambi tra le persone. Ci auguriamo che tutti i Paesi prendano decisioni basate sulla scienza e garantiscano anche la ripresa economica globale e una catena di approvvigionamento stabile". Gli Usa sono stati l'ultimo Paese a decidere - dopo Italia, India, Taiwan, Corea del Sud, Malaysia e Giappone - nuove misure (come la richiesta di test per i turisti in arrivo) considerato che la Cina ha registrato un aumento esponenziale dei casi di Covid dopo l'allentamento delle forti misure anti-covid. Per giustificare la decisione, in Usa i Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie hanno ricordato non solo il forte aumento dei casi ma anche la mancanza di informazioni adeguate e trasparenti da parte della Cina, che non ha fornito neppure la sequenza genomica dei ceppi. Oggi il comitato di sicurezza dell'Unione europea dovrebbe riunirsi per discutere possibili misure coordinate sulla situazione in Cina.
- di Redazione Sky TG24

Informativa Schillaci in Cdm: "Tamponi per arrivi da Cina, virus positivi sequenziati"

Si è svolta ieri sera in Consiglio dei ministri l'informativa del responsabile della Salute Orazio Schillaci sul Covid. Per ora il governo si limiterà a sottoporre a tampone antigenico obbligatorio - i test rapidi- i viaggiatori provenienti dalla Cina, e sarà richiesto ai partner europei di fare lo stesso. "Abbiamo fatto un'ordinanza per introdurre l'obbligatorietà dei tamponi per i passeggeri in arrivo dalla Cina, questo perché è fondamentale, nel caso di tampone positivo, sequenziarlo e vedere quali sono le varianti presenti. Noi siamo molto tranquilli e speriamo che queste varianti siano già presenti sul territorio nazionale: questo sarebbe un dato molto confortante", al momento comunque "non c'è motivo di preoccupazione", afferma il ministro della Salute Orazio Schillaci al termine del Consiglio dei ministri. I passeggeri in arrivo dalla Cina e risultati positivi al Covid "saranno messi in quarantena, ora ci organizziamo con le Regioni e lavoriamo con loro su questo", dice. "Assolutamente in questo momento non c’è nessun tipo di motivo di preoccupazione, se poi dovesse esserci qualche problema ovviamente interverremo tempestivamente per garantire la salute pubblica", assicura rispondendo ai cronisti circa le misure adottate per l'aumento dei contagi Covid in Cina.

 
- di Redazione Sky TG24

Schillaci: "Vaccini cinesi poco efficaci"

"Questo aumento dei casi in Cina è dovuto al fatto che, dopo un lungo di lockdown, c'è stato un improvviso allentamento delle misure, oltretutto i vaccini cinesi sono stati evidentemente poco efficaci, quindi pensiamo che ci sia un grande numero di contagi in Cina. I dati oggi dalle autorità cinesi non sono pubblicati, quindi per maggiore sicurezza saremo i primi in Europa" a introdurre i tamponi obbligatori per chi arriva dalla Cina. Così il ministro della Salute Orazio Schillaci al termine del Consiglio dei ministri ieri sera.
- di Redazione Sky TG24

Covid, informativa di Schillaci in Senato alle 15.30

Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, secondo quanto si apprende da fonti parlamentari, riferirà in Aula al Senato alle 15.30 sul Covid. Ieri le opposizioni avevano chiesto una sua informativa anche alla luce dell'ordinanza sui tamponi obbligatori per chi arriva dalla Cina. 
- di Redazione Sky TG24

La Vecchia: "Noi vaccinati ma rischio varianti esiste"

"Oggi siamo vaccinati. E chi non è vaccinato è guarito dal Covid. L'incomprensibile e insostenibile politica cinese dello zero Covid ha fatto sì che lì la maggior parte della popolazione sia senza immunità". Così in una intervista a Repubblica l'epidemiologo dell'Università di Milano Carlo La Vecchia. Il rischio di nuove varianti "esiste, anche se lo ritengo improbabile. Al momento da quel che sappiamo in Cina stanno circolando le stesse sottovarianti di Omicron che abbiamo da noi, soprattutto Omicron 2 e 5. Non credo che una nuova variante sfuggirebbe a lungo ai controlli. La Cina - dice ancora - ha il 15-20% di persone vaccinate con tre dosi e ha usato solo vaccini locali. Per ragioni politiche non ha voluto comprare i vaccini a Rna, i più efficaci, usati da noi. Ma anche noi negli ultimi mesi abbiamo perso la spinta a vaccinarci, e questo dovrebbe essere il messaggio principale da ricavare, di fronte a quel che sta accadendo". L'epidemiologo spiega che nella fascia di età degli over 65 resta molto importante vaccinarsi con la quarta dose o, se sono passati più di 4 mesi, con la quinta. "Vaccinarsi oggi vuol dire superare l'inverno". Quanto al testare i passeggeri o fermare i voli dalla Cina, "ha senso per individuare un'eventuale nuova variante. Se in Cina continuassero a circolare solo versioni di Omicron, come oggi, l'impatto di questa ondata sul resto del mondo sarebbe limitato".
- di Redazione Sky TG24

Vaia. "Giusto vigilare su varianti, ma la situazione è differente dal 2020"

E se a Milano i primi risultati parlano di un positivo su 2 sugli aerei dalla Cina, a Roma "è possibile" aspettarsi analoghi risultati: "i dati di prevalenza così elevati sono in accordo con le cifre ufficiose sulla enorme impennata di casi in Cina, oltre 300 milioni di nuovi casi in poche settimane e circa un quinto della popolazione infettata. Ma non è la prevalenza elevata che deve preoccuparci. Se le varianti identificate rimangono nell'ambito delle più recenti evoluzioni di Omicron, non vi sarà nessuna modifica della curva epidemica da noi". 
- di Redazione Sky TG24

Il Covid spaventa le Borse, insieme alla crisi energetica

Il Covid torna a spaventare le Borse e in Europa si somma ai timori per l'inflazione e la crisi energetica. Lo Stoxx Europe 600, l'indice che tasta il polso del Vecchio Conttnente ha lasciato lo 0,1% con energia e tecnologia tra i settori più venduti. Tra i pochi settori in rialzo minerari e retail. Mancano due sedute alla fin dell'anno e i listini si dirigono verso la loro peggiore performance annuale dal 2018, con l'indice benchmark che ad oggi ha accumulato un calo del 12 per cento tra timori per una recessione, gli strascichi della guerra in Ucraina e l'emergenza energetica. Solo Londra, e per il secondo giorno consecutivo, chiude con un bilancio positivo (+0,3%) con Antofagasta a guidare il rialzo (+2,8%). Parigi ha perso lo 0,6% e Francoforte lo 0,2% appesantita da Porsche (-1,3%). A Milano la maglia nera spetta a Saipem che ha perso il 3,35%, insieme alle utility come Hera (-2,3%) e A2A (-1,2%).  Contrastate le banche tra Unicredit che sale dello 0,47%, Intesa poco variata (-0,07%) e Mediobanca in calo dello 0,6 per cento. Sugli scudi invece Amplifon (+1,3%) e Recordati (+1,09%) . Bene Inwit (+0,8%) mentre Tim in attesa dell'ultimo incontro tecnico sulla Rete Nazionale promosso dal Mimit e dalla Presidenza del Consiglio resta cauta (+0,18%).
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Tunisia, autorità: allarme per nuova ondata a gennaio

Il comitato scientifico per la lotta al coronavirus di Tunisi ha lanciato l'allarme per una possibile nuova ondata di Covid a gennaio. Lo ha detto all'agenzia Tap il direttore del Centro nazionale di farmacovigilanza e membro del comitato, dott. Riadh Daghfous, esortando i cittadini a vaccinarsi per aumentare la loro immunità e prevenire la trasmissione di infezioni in previsione di un possibile aumento delle infezioni. Una campagna di vaccinazione contro le sottovarianti dominanti di Omicron BA.4 e BA.5 verrà lanciata questa settimana, ha affermato il funzionario. Le persone con condizioni croniche e immunodeficienze, gli anziani e le persone che hanno ricevuto l'ultima dose più di 6 mesi fa devono essere vaccinate, ha aggiunto Daghfous. "È il momento giusto ora per fare un richiamo del vaccino", ha detto il funzionario. Le infezioni sono in aumento ma non sono pericolose per la vita. Resta stabile il numero dei decessi, mentre salgono i ricoveri ospedalieri, secondo la stessa fonte. 
- di Redazione Sky TG24

Covid; Bignami: "Servono azioni Ue per risposta immediata"

"Abbiamo attivato, come ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, le misure di sorveglianza attiva sia interne che comunitarie utili a verificare gli arrivi sugli hub italiani. È evidente che le misure nazionali finalizzate alla realizzazione di tamponi per gli arrivi in Italia debbano essere accompagnata da azioni transfontraliere di livello comunitario in linea con la recente raccomandazione del 13 dicembre 2022 di cui il Mit ha chiesto l'attivazione in sede Ue, presidiando così anche le triangolazioni trasportistiche". Lo afferma Galeazzo Bignami, vice ministro con delega al trasporto aereo. "La lezione impartitaci tre anni fa dal Covid - aggiunge - ci ha insegnato come l'immediata capacità di preparazione e risposta delle prime avvisaglie di allarme pandemico sia centrale per prevenire situazione di emergenza. Per questo ci siamo attivati immediatamente in pieno coordinamento col ministero della Salute seguendo ora per ora le misure da adottare".
- di Redazione Sky TG24

Valditara: torna maturità pre-Covid e più soldi ai docenti

La legge del 2017 che regola l'esame di Maturità "è la legge in vigore. Prima di decidere ho sentito esperti e addetti ai lavori. Alla fine è parsa la soluzione più ragionevole. Se dovesse funzionare male, si interverrà, ma l'idea che si cambi la maturità solo per mettere un timbro trovo sia inappropriata". Lo afferma in una intervista alla Stampa il ministro dell' Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara annunciando il ritorno all'esame come era prima della pandemia. "Il colloquio interdisciplinare - spiega ancora - deve valorizzare le competenze degli studenti e verificare la loro capacità di fare collegamenti tra le materie. Non deve esserci l'interrogazione in italiano, in greco o in matematica. Su questo invierò una circolare che chiarirà esattamente come andrà svolto il colloquio". Il ritorno all'esame pre-Covid, gli viene chiesto, vuol dire che è finita l'emergenza? "È finita almeno per la maturità. Poi che abbia lasciato degli strascichi è evidente. L'aumento del bullismo, uno smarrimento di molti giovani che si trovano più in crisi nell'affrontare il percorso scolastico. Mi riferisco alla sempre più accentuata assenza di socializzazione". Rispetto al tema delle occupazioni: "Per me vale il principio che chi rompe, paga. Se ci sono dei danni questi danni vanno perseguiti innanzitutto civilmente. Ci vuole un patto di legalità che renda responsabili le famiglie - o gli studenti se sono maggiorenni - per i danni compiuti". Riguardo invece ai docenti "pagando di più gli insegnanti più formati e con responsabilità particolarmente delicate come i docenti tutor, noi intendiamo valorizzare il merito di chi si assume particolari responsabilità". 
- di Redazione Sky TG24

Si rischia una nuova ondata? Dall'Italia alla Cina: cosa sta succedendo

Il ministro della Salute Schillaci ha emanato un'ordinanza con cui impone il test, e il sequenziamento dei risultati, per chiunque arrivi da Pechino, come già avevano deciso di fare gli aeroporti di Malpensa e Fiumicino. E oggi riferisce in Senato sulla situazione. Si muove anche l'Ue. Intanto, si cerca di capire a cosa sia dovuto l'aumento di contagi e morti in terra cinese
- di Maurizio Odor

Test e mascherine per le feste: sì o no? Ecco il parere degli esperti

"Il mio consiglio è di portare le mascherine se si ha una sintomatologia anche lieve e si fa visita a fragili e anziani'”, ha spiegato il ministro della Salute, Schillaci. Da Crisanti a Burioni e Palù, fino agli esperti della Società italiana di Neonatologia, ecco come vivere questo periodo con "senso di responsabilità". 
- di Maurizio Odor

Nuova variante BF.7 più trasmissibile delle altre: sintomi e cosa sappiamo

E' l’abbreviazione di BA.5.2.1.7, ovvero un sotto-lignaggio della variante Omicron BA.5. Attualmente sta contribuendo ad una significativa ondata di infezioni in Cina, ma è stata rilevata anche in India, Stati Uniti, Regno Unito e in diversi Paesi europei come Belgio, Germania, Francia e Danimarca. 
- di Maurizio Odor

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