Covid e influenza, news. Malpensa: fino 30/1 richiesto tampone per chi arriva dalla Cina

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Regione Lombardia richiede un tampone molecolare a chi arriva in volo a Malpensa dalla Cina, tampone che comunque non è obbligatorio. Si tratta di una misura di prevenzione che serve anche ad accertare il tipo di variante Covid di chi arriva dal Paese asiatico. L'epidemia nel Paese asiatico, dopo l'allentamento delle restrizioni, sta provocando almeno 5.000 morti e oltre un milione di contagi al giorno. Lo scrive la Bbc

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Covid-19, dal Giappone alla Cina cresce il timore in Asia

A Tokyo la preoccupazione per l’espansione della pandemia è in aumento, a causa degli spostamenti per le festività di inizio anno. In Cina invece si registrano mezzo milione di casi al giorno nella città di Qingdao. E l’India adesso chiede un tampone negativo ai viaggiatori provenienti da questi Paesi. COSA SUCCEDE
- di Redazione Sky TG24

Clementi: "Cina paga politica zero virus e vaccino non efficace"

"La Cina paga un prezzo per aver fatto una strategia diversa da tutto il resto del mondo, quella dello 'zero Covid', in accoppiata con un vaccino inefficace". E' la riflessione del virologo Massimo Clementi, secondo cui c'è questo mix di fattori alla base del boom di contagi con cui si sta misurando il gigante asiatico in questi giorni. "Zero Covid e un vaccino non efficace come quello che hanno fatto i Paesi occidentali - spiega all'Adnkronos Salute - e adesso la Cina paga un prezzo di infezione, ma non è chiaro ancora quanto alto in termini di malattia grave. E speriamo che questo non determini un cambiamento genetico del virus", dice l'esperto che ha diretto per anni il Laboratorio di microbiologia e virologia dell'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Il rischio di una nuova variante, che nasca sull'onda dell'elevata circolazione del virus in una popolazione da 1,5 miliardi di persone, c'è. Ma se dovesse succedere, "finché la variante rientra nell'ambito della famiglia Omicron non credo che ci sia un grosso rischio", evidenzia Clementi. "Il problema della Cina è che è tutto un po' sfumato dal fatto che non capiamo bene" la situazione, osserva lo specialista. "Perché prima c'è questa volontà draconiana di perseguire Zero Covid e adesso, improvvisamente con uno schiocco di dita, tutti liberi. Questo oggettivamente sembra un po' singolare. Ci sono delle motivazioni, ovviamente: si sono accorti che l'approccio ha isolato la Cina, anche economicamente. Tutto questo, però, non è avvenuto in un momento soltanto, è avvenuto nel tempo. Ed è un po' singolare - conclude Clementi - che per un Paese così grande ci sia una decisione così improvvisa" di virare le politiche anti-Covid dalla chiusura totale all'apertura.  
- di Redazione Sky TG24

Giappone, obbligo di tampone per chi arriva dalla Cina

I viaggiatori provenienti dalla Cina saranno obbligati a fare un tampone a partire da venerdì 30 dicembre. I positivi dovranno sottoporsi ad una quarantena di 7 giorni. Lo ha deciso il premier nipponico Fumio Kishida. 
- di Redazione Sky TG24

Ue, al momento nessun test per i viaggiatori dalla Cina

"Attualmente non ci sono più restrizioni ai viaggi sia all'interno che verso l'Unione Europea. Le restrizioni sono state abolite ma è stato mantenuto un freno di emergenza che potrebbe essere attivato, se necessario, per reintrodurre le restrizioni: se la situazione epidemiologica lo richiedesse, le misure relative al Covid-19 potrebbero essere reintrodotte in modo coordinato e seguendo un approccio basato sulle persone". Lo fa sapere un portavoce della Commissione a proposito della scelta del Giappone di chiedere i tamponi ai viaggiatori cinesi. "Al momento non sono previste misure di questo tipo", aggiunge.      
 
- di Redazione Sky TG24

Covid Lazio, D'Amato: "Tamponi gratis da medici di famiglia prorogati"

"La proroga durerà fino al 31 marzo e poi si procederà ad una nuova verifica secondo l'andamento epidemiologico", ha fatto sapere l'assessore alla Sanità. IL PUNTO 
- di Redazione Sky TG24

Pregliasco: "App Immuni caso triste, un'occasione mancata"

"Triste" destino per la App Immuni: potenzialmente strumento chiave del contact tracing digitale 'made in Italy' per il controllo della pandemia di coronavirus Sars-CoV-2, sostanzialmente "un'occasione mancata". Lo spiega all'Adnkronos Salute il virologo dell'Università Statale di Milano Fabrizio Pregliasco, commentando la dismissione - il prossimo 31 dicembre - della Piattaforma unica nazionale per la gestione del Sistema di allerta Covid-19 e della relativa applicazione lanciata nel giugno del 2020. 
Se è vero che "nei primi momenti, nel passaggio di informazioni, qualche impasse c'è stata - osserva l'esperto - sicuramente Immuni non è stata poi sfruttata come avrebbe potuto e certamente non ha dato gli effetti visti invece in altre nazioni che" il contact tracing con App lo "hanno attuato in modo più serio, molto più sistematico e con una responsabilità dei singoli". Eppure "Immuni "delle potenzialità le aveva - è convinto Pregliasco - nella verifica" dei contatti avvenuti e quindi "nell'indagine epidemiologica e nella gestione e trattamento" dei cluster di contagi. Inoltre, "come avvenuto anche su altre scelte compiute" in Italia nella lotta a Covid, aggiunge il virologo, anche sulla App Immuni "c'è stata una discussione non scientifica, che ha tirato in ballo per esempio questioni di privacy o di libertà".
- di Redazione Sky TG24

Ciccozzi (Campus): "Tampone a chi arriva dalla Cina"

"E' antiscientifico e incomprensibile che la Cina non dia i dati sul Covid, ma è grave anche il silenzio dell'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) su questa scelta. Non vogliono sapere cosa stia realmente succedendo". A fronte di questo comportamento "sarebbe necessario introdurre in Italia tamponi molecolari a chi arriva dalla Cina, soprattutto in vista del capodanno cinese". Lo dice all'ANSA Massimo Ciccozzi, ordinario di epidemiologia e statistica medica all'Università Campus Biomedico di Roma.   Le autorità di Pechino, precisa l'epidemiologo, "hanno fatto un errore dopo l'altro: prima un lockdown stretto con un virus in cui il contagio zero non esiste. Quindi, dopo le proteste, hanno aperto ed eliminato controlli in modo indiscriminato come nessun altro Paese ha fatto. A questo si aggiunge il fatto che hanno un vaccino a vettore virale con una copertura del 60% rispetto alla malattia grave a fronte di una copertura che supera il 90% con i vaccini a mRna. E soprattutto, questo vaccino lo hanno dato solo a giovani e adulti in età lavorativa, mentre tra gli 50 anni il tasso di vaccinazione è bassissimo".  Insomma una lunga sfilza di scelte discutibili, a cui si unisce quella di non pubblicare più informazioni sull'epidemia. "Un comportamento anti scientifico e ancor più grave è il comportamento dell'Oms che non bacchetta la Cina chiedendole, in quanto parte dell'organizzazione, dei dati che sono necessari per una sorveglianza globale, come globale è questa epidemia". Non bisogna dimenticare, aggiunge Cicozzi, che "come abbiamo visto a nostre spese, più corre il virus, più muta e più aumenta la possibilità di nuove varianti. Da noi l'epidemia è sotto controllo ma il 21 gennaio c'è il capodanno cinese ci sarà un viavai di arrivi e partenze da e verso il paese di origine". L'unica risposta, conclude, "è introdurre l'obbligo di tampone all'arrivo in Italia. Non basta però un test, che sappiamo dà un 30% di falsi negativi. Serve tampone molecolare con isolamento fino al risultato". 
- di Redazione Sky TG24
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Gismondo: "App Immuni, chi l'ha vista? Dimentichiamocela"

"L'App Immuni? Chi l'ha vista? Scaricata, non ha mai mandato nessuna notifica, o almeno non a me né alle persone che conosco". Maria Rita Gismondo, direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell'Ospedale Sacco di Milano, è lapidaria nel commentare all'Adnkronos Salute la dismissione - il prossimo 31 dicembre - della Piattaforma unica nazionale per la gestione del Sistema di allerta Covid-19 e della relativa applicazione, lanciata nel giugno del 2020 per allertare le persone entrate in contatto stretto con altre risultate positive al coronavirus pandemico. "Immuni non è servita assolutamente a nulla, dimentichiamocela", chiosa l'esperta. 
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Bassetti: "Da Cina rischio nuove varianti e ritorno di fuoco, va aiutata"

"La situazione Covid in Cina a me preoccupa moltissimo: sono un miliardo e mezzo di persone e, con un virus che contagerà probabilmente il 50% circa della popolazione, si pensi a quanti giri farà questo patogeno. Il rischio è di avere un 'fuoco di ritorno' delle persone che viaggeranno e arriveranno qua e che magari potranno portare delle varianti più contagiose, anche se speriamo non più pericolose. Del resto, però, se una variante è resistente alle vaccinazioni è automaticamente più pericolosa e mi auguro che tutto questo non succeda". E' l'analisi di Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive del policlinico San Martino di Genova, che commenta all'Adnkronos Salute il quadro con cui si sta confrontando la Cina, alle prese con una maxi ondata di contagi (sebbene non siano chiari i numeri di casi e morti), e lancia un appello affinché si tenda una mano al Paese. 
"Ci vuole, a mio avviso, un intervento urgente da parte dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e di tutto il mondo per dare una mano alla Cina in questo momento, mandare dei vaccini che funzionano e dei farmaci, degli antivirali. Credo sia arrivato il momento di farlo, perché il mondo è globale e, se le cose vanno male in una parte del globo, rischiano di ritornarci indietro in forma anche peggiore", conclude.       
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Bassetti: "A 2 anni da Vax day celebriamo trionfo vaccini a mRna"

"Meno male che nel 2021 ci siamo tutti impegnati e abbiamo vaccinato contro Covid così tanta gente. E' stata una straordinaria cavalcata che credo azzittisca a distanza di due anni il movimento no vax. Credo che oggi possiamo guardare il futuro con un certo ottimismo". A sottolinearlo all'Adnkronos Salute è Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive del policlinico San Martino di Genova, nel giorno in cui cadono i 2 anni dall'avvio delle vaccinazioni anti-Covid. Era il 27 dicembre 2020, giorno passato alla storia in Europa come il V-Day tanto atteso, dopo mesi in cui il coronavirus Sars-CoV-2 aveva sconvolto vite, sopraffatto ospedali e chiuso intere società, portando con sé danni economici e psicologici inediti. "Credo che comunque quello che sta succedendo in Cina", dove è in corso un'ondata di contagi Omicron e da cui arrivano immagini di rianimazioni piene e notizie di molti morti, "celebri a 2 anni dall'inizio della campagna vaccinale il trionfo dei vaccini a mRna - osserva Bassetti - E' una sberla, uno schiaffo al movimento no-vax che ha portato avanti per due anni l'idea che quelli a mRna fossero vaccini genici, sperimentali. Nella realtà - ribadisce - meno male che abbiamo fatto questi vaccini e non abbiamo puntato su vaccini diversi come per esempio quelli cinesi o quelli russi, o altro. Mi auguro che ora il movimento no-vax rimanga in un angolo, perché parlando continua a far danni e a far male". 
 
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Fimmg: "Proroga Lazio tamponi gratis dal medico risultato importante"

La proroga al 31 marzo 2023 della gratuità dei tamponi Covid eseguiti negli ambulatori dei medici di famiglia, annunciata oggi dalla Regione Lazio, "è un risultato importante per la sanità pubblica, perché consente ai cittadini di mantenere la possibilità di avere una diagnosi per il Covid o di uscire dall'isolamento se Covid-positivi senza essere costretti a pagarsi il tampone in farmacia o presso i centri autorizzati". Così in una nota congiunta Pierluigi Bartoletti, vice segretario nazionale vicario della Federazione italiana dei medici di medicina generale (Fimmg) e segretario Fimmg Roma, e Giovanni Cirilli, segretario regionale Fimmg Lazio. 
Per i due camici bianchi significa "il ritorno a una normale gestione della malattia che, pur se con caratteristiche cliniche di minor gravità rispetto a un anno fa, mantiene la sua insidiosità in termini di sintomi e complicanze e un alto numero di contagi. Un monitoraggio di cui i medici del territorio si fanno e faranno carico, provvedendo a formulare una corretta diagnosi e a prescrivere una eventuale cura con i farmaci attualmente a disposizione. Ringraziamo il presidente e l'assessore alla Sanità della Regione Lazio per aver accettato la nostra richiesta", concludono Bartoletti e Cirilli. 
- di Redazione Sky TG24

Istituto Gb: In Cina 5.000 morti di Covid al giorno"

L'epidemia di Covid in Cina dopo l'allentamento delle restrizioni sta provocando almeno 5.000 morti e oltre un milione di contagi al giorno. Lo scrive la Bbc citando le stime della società di ricerca britannica Airfinity. 
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Falsi vaccini Covid, indagate Madame e Camila Giorgi: le dichiarazioni della dottoressa

Oltre alla cantante e alla tennista indagati anche infermieri e medici. Le ammissioni della dottoressa Daniela Grillone Tecioiu: "L'ho fatto per tutelare la salute dei pazienti". LEGGI 
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Covid, Swiss non riprende voli passeggeri per la Cina

La compagna elvetica Swiss non prevede di riprendere i voli passeggeri verso la Cina, malgrado l'annunciata fine della quarantena per i viaggiatori che si recano nel gigante asiatico. "Fino a nuovo avviso vi saranno solo collegamenti cargo da Zurigo a Shanghai e Pechino", ha dichiarato oggi un portavoce della compagnia aerea all'agenzia Awp. "La ripresa dei voli passeggeri e la situazione sul posto sono in corso di valutazione", ha aggiunto l'addetto stampa, precisando di non poter fornire ulteriori informazioni al momento. Per Swiss è comunque importante che ci sia la necessaria stabilità operativa a lungo termine, ha detto. La commissione sanitaria cinese ha comunicato che il livello di minaccia legato al coronavirus sarà abbassato a partire dall'8 gennaio.  Ciò significa che i viaggiatori non dovranno più mettersi in quarantena, della durata di almeno cinque giorni e strettamente monitorata - in albergo dopo l'arrivo nel Paese. Gradualmente, i cinesi potranno quindi tornare a viaggiare a livello internazionale. Tuttavia, il virus si sta attualmente diffondendo rapidamente dopo la fine della politica "zero Covid", con moltissime infezioni, ospedali sovraffollati e crematori al limite delle capacità.
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D'Amato: "Oggi nel Lazio 882 casi e 5 decessi"

“Oggi nel Lazio su 1.465 tamponi molecolari e 5.922 tamponi antigenici per un totale di 7.387 tamponi, si registrano 882 nuovi casi positivi di Covid-19 (+442), sono 5 i decessi (+5), sono 677 i ricoverati (+20), 25 le terapie intensive ( = ) e +1.420 i guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 11,9%. I casi a Roma città sono a quota 582". Lo comunica in una nota l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato.
Nel dettaglio: nella Asl Roma 1 sono 182 i nuovi casi e 0 i decessi nelle ultime 24 ore; nella Asl Roma 2 sono 201 i nuovi casi e 0 i decessi; nella Asl Roma 3 sono 199 i nuovi casi e 0 i decessi; nella Asl Roma 4 sono 32 i nuovi casi e 1 decesso; nella Asl Roma 5 sono 43 i nuovi casi e 2 i decessi e nella Asl Roma 6 sono 62 i nuovi casi e 0 i decessi.
Nelle province si registrano 163 nuovi casi: nella Asl di Frosinone sono 43 i nuovi casi e 0 i decessi; nella Asl di Latina sono 96 i nuovi casi e 0 i decessi; nella Asl di Rieti sono 13 i nuovi casi e 0 i decessi; nella Asl di Viterbo sono 11 i nuovi casi e 2 i decessi nelle ultime 24 ore.
- di Redazione Sky TG24

Covid, addio App Immuni, stop dal 31 dicembre

App Immuni addio. Dal 31 dicembre sarà dismessa la Piattaforma unica nazionale per la gestione del Sistema di allerta Covid-19 e la relativa applicazione, lanciata nel giugno del 2020 per allertare le persone entrate in contatto stretto con altre risultate positive al coronavirus pandemico. Lo comunica il ministero della Salute, precisando che dalla stessa data "verrà interrotto ogni trattamento di dati personali effettuato" dal dicastero "ai sensi dell'articolo 6 del decreto legge 30 aprile 2020, n. 28, convertito con modificazioni dalla legge 25 giugno 2020, n. 70". La App Immuni, dunque, non sarà più disponibile negli store delle applicazioni mobile (Apple, Google, Huawei). E sugli smartphone dei cittadini che l'hanno installata - precisa il ministero - non funzionerà più per attivare e ricevere le notifiche di allerta di eventuale contatto stretto con altri utenti dell'applicazione per le finalità del contact tracing digitale. L'App Immuni, infine, non sarà più utilizzabile per acquisire le certificazioni verdi Covid-19 (i cosiddetti Green pass), ma solo per conservare quelle già acquisite. Sarà possibile recuperarle con gli altri strumenti online disponibili: App Io, Fascicolo sanitario elettronico oppure direttamente sul sito www.dgc.gov.it. 

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Nel Lazio 44.543 positivi, 25 in terapia intensiva

Sono 44.543 le persone attualmente positive a Covid-19 nel Lazio, di cui 677 ricoverate, 25 in terapia intensiva e 43.841 in isolamento domiciliare. Dall'inizio dell'epidemia i guariti sono 2.260.106, i morti 12.524, su un totale di 2.317.173 casi esaminati, secondo il bollettino aggiornato della Regione Lazio. 
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Covid, in Sardegna 560 nuovi casi e un decesso

In Sardegna si registrano oggi 560 ulteriori casi confermati di positività al Covid (di cui 453 diagnosticati con tampone antigenico). Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 963 tamponi. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 8 (come ieri). I pazienti ricoverati in area medica sono 124 (-3) mentre sono 6191 i casi di isolamento domiciliare (+12). Si registra un decesso nell’area della ASL di Cagliari. Lo rende noto la Regione Sardegna.
 
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Covid, 2 anni fa il V-Day. Ministero Salute: "Grazie a vaccini ottimisti sul futuro"

Era il 27 dicembre 2020 e l'Europa celebrava il suo V-Day: l'avvio delle somministrazioni del vaccino anti-Covid, 'scudo farmacologico' messo a punto nel tempo record di meno di un anno dalla dichiarazione di pandemia. Il ministero della Salute ricorda la ricorrenza sui social. "A 2 anni dalla prima vaccinazione contro il Covid-19 possiamo guardare con più ottimismo al futuro", sottolinea il dicastero. "Adesso puoi vaccinarti contro il Covid-19 contestualmente all'influenza stagionale, anche nella stessa seduta", ricorda il ministero, postando lo spot della campagna di vaccinazione lanciata a inizio mese. 
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