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Papa Francesco alla Cgil: "Siate sentinelle del mondo del lavoro"

Cronaca
©Ansa

Papa Francesco chiede al sindacato dei lavoratori di ripartire dal valore del lavoro, come luogo di incontro tra la vocazione personale e la dimensione sociale. Bisogna avere a cuore la vita dei dipendenti ed educarsi a prendere sul serio le normative di sicurezza

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Evitare contrapposizioni sterili, educare alla pace nei luoghi di lavoro, prendersi cura dei più fragili, dei giovani e di chi ha perso la speranza. Queste le richieste che avanza Papa Francesco alla Cgil in udienza oggi a San Pietro. Il Pontefice invita il sindacato dei lavoratori ad essere “sentinelle” del mondo del lavoro. “La gente ha sete di pace, soprattutto in questo momento storico e il contributo di tutti è fondamentale" dichiara Sua Santità. "Non tralasciate di prendervi cura anche di chi non si iscrive al sindacato perchè ha perso la fiducia; e di fare spazio alla responsabilità giovanile" conclude Bergoglio che esclama: “ vi affido alla protezione di San Giuseppe, che ha conosciuto la bellezza e la fatica di fare bene il proprio mestiere e la soddisfazione di guadagnare il pane per la famiglia".

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“Fate rumore” invoca il Papa rivolgendosi al segretario generale della Cgil Maurizio Landini.  “Il sindacato è chiamato ad essere voce di chi non ha voce” afferma Bergoglio che chiede attenzione per i giovani “spesso costretti a contratti precari, inadeguati e schiavizzanti. Vi ringrazio per ogni iniziativa che favorisce politiche attive del lavoro e tutela la dignità delle persone" aggiunge il Pontefice. "In questi anni di pandemia è cresciuto il numero di coloro che presentano le dimissioni dal lavoro. Giovani e meno giovani sono insoddisfatti della loro professione, del clima che si respira negli ambienti lavorativi, delle forme contrattuali, e preferiscono rassegnare le dimissioni. Si mettono in cerca di altre opportunità. Questo fenomeno non dice disimpegno, ma la necessità di umanizzare il lavoro” sostiene il Papa. Anche in questo caso, il sindacato può fare opera di prevenzione, puntando alla qualità del lavoro e accompagnando le persone verso una ricollocazione più confacente al talento di ciascuno.

 

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