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Covid, news. Gismondo: "Sarà un Natale pre-pandemia, ce lo meritiamo"

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"Fatte salve le precauzioni necessarie per proteggere da Covid e influenza le persone anziane e fragili, direi che quest'anno chi gode di buona salute potrà vivere un Natale" ha detto la direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica dell'Ospedale Sacco di Milano. Nuovo record di contagi da Covid-19 a Pechino ha provocato la decisione di chiudere le scuole e i ristoranti oltre a quella di tornare all'obbligo del telelavoro

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"Fatte salve le precauzioni necessarie per proteggere da Covid e influenza le persone anziane e fragili, direi che quest'anno chi gode di buona salute potrà vivere un Natale" come quelli di una volta, così "com'era in tempi pre-Covid. Ce lo meritiamo, ci fa bene alla salute psichica e fa bene anche alla salute sociale ed economica". Non è necessario limitare gli inviti durante i ritrovi delle feste secondo Maria Rita Gismondo, direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell'Ospedale Sacco di Milano. "Assolutamente vita normale e feste normali", dice l'esperta all'Adnkronos Salute, pur invitando a mantenere prudenza nei riguardi dei nonni e dei malati con basse difese immunitarie. Intanto un nuovo record di contagi da Covid 19 a Pechino ha provocato la decisione di chiudere le scuole e i ristoranti oltre a quella di tornare all'obbligo del telelavoro. Oggi i nuovi casi in Cina sono stati 28 mila, vicino al massimo mai registrato nel Paese, secondo le autorità sanitarie. I principali focolai si sono verificati nella provincia di Guangzhou e nella città di Chongqing, che hanno registrato rispettivamente oltre 16.000 e 6.300 nuove infezioni. La seconda economia mondiale si attiene alla politica di zero contagi, che all'inizio della pandemia aveva avuto successo nell'arginarne la diffusione. Per attuarla, vengono decisi lockdown improvvisi, test di massa e quarantene prolungate. Ora però questa politica è molto contestata per le pesanti conseguenze sull'economia, soprattutto dopo i due mesi di restrizioni a Shanghai. In Italia intanto negli ultimi 7 giorni risale la curva epidemiologica del Covid.

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- di Redazione Sky TG24

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- di Redazione Sky TG24

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A dirlo è una ricerca coordinata dalla National University of Singapore: una parte di queste persone potrebbe non recuperare a pieno i due sensi. A correre i pericoli maggiori sarebbero le donne, chi ha avuto sintomi severi e chi soffre abitualmente di congestione nasale. LA RICERCA


 

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Long Covid, studio rivela che tra i sintomi ci sono anche perdita di capelli e calo libido

Un nuovo studio coordinato dall'Università di Birmingham e pubblicato su Nature Medicine ha indicato 62 sintomi associati a Covid-19 fino a 12 settimane dall'infezione. Tra quelli più frequenti ci sono anosmia (perdita dell'olfatto), mancanza di respiro, dolore toracico e febbre. Ma anche amnesia, aprassia, incontinenza intestinale, disfunzione erettile, allucinazioni, gonfiore degli arti. Individuati anche gruppi demografici e stili di vita che espongono le persone a maggior rischio di sviluppare long Covid. LA RICERCA


 

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Covid, la pandemia è partita da Wuhan: “Primo contagio a fine 2019”. Lo studio di Science

Secondo un team di ricercatori internazionali non ci sarebbero dubbi sull’origine cinese del virus. Sotto la lente di ingrandimento lo Huanan Seafood Wholesale Market dove ”anche a novembre 2019 si vendevano animali vivi sia per la loro carne che per la loro pelliccia, come i cani procione”. LA RICERCA


 

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Covid, effetti anche sulla pelle: macchie, dermatiti ed eruzioni cutanee

Anche un forte prurito può essere la manifestazione del contagio da coronavirus: dermatiti, eczemi e rash cutanei sono sintomi dell’infezione per un quarto dei contagiati, in particolare le donne, e possono manifestarsi anche dopo la guarigione: cosa fare per gestirli al meglio. LO STUDIO

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Dal Covid al vaiolo delle scimmie al virus di Marburg: le malattie monitorate dall’Oms

Epatiti, colera, ebola: sono diversi i virus che l’Organizzazione mondiale della Sanità monitora costantemente, a causa della loro portata aggressiva nei confronti dell’uomo. Ecco gli ultimi casi registrati dalle autorità sanitarie internazionali. LO STUDIO


 

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Covid, rischio diabete e malattie cardiovascolari dopo l'infezione

Emerge da uno studio, pubblicato sulla rivista 'Plos Medicine', condotto dagli scienziati del King's College di Londra. I rischi sono più elevati specialmente nei tre mesi post infezione da coronavirus. LA RICERCA


 

- di Redazione Sky TG24

Covid, Mattarella: vittime monito permanente e appello severo a responsabilità

"Resteranno scolpite nelle nostre menti le terribili immagini dei camion militari che portano via i feretri di tante persone morte a causa del virus, persone che in molti casi ci hanno lasciato senza il saluto dei familiari, senza una preghiera al loro funerale. Non le dimenticheremo. Rappresentano un monito permanente. Un appello severo e non effimero alla responsabilità. Celebrare qui l’assemblea dell’Anci vuol dire consapevolezza delle lezioni derivanti dalla pandemia". Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, di fronte ai sindaci italiani riuniti a Bergamo. "Stato, Regioni, Comuni, Province, hanno saputo fare squadra durante la pandemia, affermando l’unità della Repubblica, con una mirabile capacità di ricomposizione e intesa nella conduzione dell’emergenza. Ci siamo resi conto -ha rimarcato il Capo dello Stato- del ruolo della scienza. Abbiamo compreso che serve una sanità più attenta ai territori, servizi di cura più vicini alla persona, assistenza più aderente ai bisogni delle famiglie, soprattutto delle più svantaggiate e in difficoltà".
- di Maurizio Odor

Pregliasco: "Natale? Mascherine e pochi invitati per ridurre i rischi"

Natale è alle porte, e in molti si stanno chiedendo come affrontare le feste in arrivo. Ecco i consigli di Fabrizio Pregliasco, docente all'Università Statale di Milano e direttore sanitario dell'Irccs Ospedale Galeazzi-Sant'Ambrogio del capoluogo lombardo
- di Maurizio Odor

Crisanti: "Piano inverno serve, impariamo la lezione"

"Un piano per l'inverno? Sicuramente i casi Covid stanno aumentando e c'è anche una maggiore occupazione dei reparti e delle terapie intensive. Sinceramente io penso che il Governo faccia troppo affidamento sul mantenimento di questa situazione, ma non è necessariamente detto che rimanga tale". A sottolinearlo è il microbiologo e senatore Pd Andrea Crisanti, riguardo alla necessità di una pianificazione per i prossimi mesi che tenga conto di eventuali misure da mettere in campo se peggiorasse il quadro. 
 
- di Costanza Ruggeri

Gismondo: "Stiamo per buttare antivirali, comunicazione sbagliata"

Nella gestione di Covid-19, in Italia "purtroppo stiamo ancora usando molto poco gli antivirali e questo è il retaggio di una comunicazione non competente, una comunicazione che non ha certo favorito l'impiego di questi farmaci utilissimi. Stiamo per buttarne via tanti" prossimi alla scadenza, avverte Maria Rita Gismondo, direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell'Ospedale Sacco di Milano. 
 
- di Costanza Ruggeri

Bassetti: "In Cina regole vecchie e inutili per contenerlo, contenti loro"

"Situazione di nuovo critica in Cina dove salgono i casi di Covid-19. A Pechino per la politica Zero Covid hanno imposto lockdown, restrizioni e chiusura delle scuole. Regole vecchie e inutili per contenerlo. Di vaccini occidentali e antivirali però non se ne parla. Contenti loro". Lo scrive su Twitter Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, commentando la politica di contrasto a Sars-CoV-2 scelta fin da inizio pandemia dal gigante asiatico.
- di Costanza Ruggeri

Brusaferro: "Da Covid a super batteri condividere buone pratiche"

Il Forum Risk Management al via oggi ad Arezzo "è un momento importante per fare il punto e per condividere le buone pratiche e le esperienze presenti in tutte le nostre regioni, nel nostro Paese, che riguardano vari aspetti: il controllo delle malattie infettive, che conosciamo molto bene per questi 2 anni di pandemia" Covid, l'emergenza super batteri e quindi il problema "dell'antimicrobico-resistenza, così come temi sempre più presenti nella nostra agenda per la prevenzione che sono quelli legati al benessere ambientale e al benessere animale uniti al benessere umano, quindi il concetto One Health, e allo stesso tempo il tema del cambiamento climatico". Così Silvio Brusaferro, presidente dell'Istituto superiore di sanità, a margine dell'evento toscano in programma fino al 25 novembre ha introdotto gli argomenti al centro dei lavori.
- di Costanza Ruggeri

Cartabellotta: "Dati non rispecchiano reale circolazione virus"

Sul fronte Covid "siamo in una fase di modesta ripresa della circolazione virale in Italia, anche se con il grande utilizzo dei tamponi fai da te il numero dei nuovi casi non è affidabile rispetto a quella che è la reale circolazione del virus. Questo si riflette anche sui pazienti ospedalizzati in area medica e in terapia intensiva. Per quanto riguarda i decessi, è evidente che l'effetto dell'ondata arriva dopo 2-3 settimane e quindi lo si vedrà nelle prossime settimane". Così Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, a margine del Forum Risk Management iniziato oggi ad Arezzo ha fatto il punto sul rialzo dei contagi da Sars-CoV-2 nel nostro Paese.
- di Costanza Ruggeri

Nel Lazio 4.714 casi e 9 decessi, 2.383 contagi a Roma

Oggi nel Lazio su 4.528 tamponi molecolari e 22.466 tamponi antigenici per un totale di 26.994 tamponi, si registrano 4.714 nuovi casi positivi (+3.083), sono 9 i decessi (+4), sono 752 i ricoverati (+38), 31 le terapie intensive (+2) e +4.220 i guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi e' al 17,4%. I casi a Roma città sono a quota 2.383. Lo comunica in una nota l'Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato. 
- di Costanza Ruggeri

Bassetti: 'vagonate di antivirali non usati, medici non li prescrivono'

"Abbiamo vagonate di antivirali" anti-Covid "già acquistati e anche molti monoclonali che si potrebbero usare per i più fragili, vagonate di pillole sia di Paxlovid che di Lagevrio", i due farmaci orali di Pfizer e Msd. "Il problema è che ancora sono prescritti poco dai medici di famiglia, dobbiamo tornaci sopra facendo una nuova campagna per i colleghi trovando dei sistemi per cui se hanno dei dubbi possono chiedere a noi specialisti". Bisogna "fare in modo che si abbia accesso rapidissimo a questi farmaci. Nel weekend, quando i medici di medicina generale non lavorano, le persone devono poter avere gli antivirali". Così all'Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova. 
 
- di Redazione Sky TG24

Gismondo: 'stiamo per buttare antivirali, comunicazione sbagliata'

Nella gestione di Covid-19, in Italia "purtroppo stiamo ancora usando molto poco gli antivirali e questo è il retaggio di una comunicazione non competente, una comunicazione che non ha certo favorito l'impiego di questi farmaci utilissimi. Stiamo per buttarne via tanti" prossimi alla scadenza, avverte Maria Rita Gismondo, direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell'Ospedale Sacco di Milano. "Una necessità attuale - spiega l'esperta all'Adnkronos Salute - è continuare certamente a informare sulle vaccinazioni per gli anziani e i fragili, ma" bisogna "anche informare e invogliare i medici a fare terapia e la terapia si fa con anticorpi monoclonali e antivirali", precisa Gismondo auspicando un'attività di sensibilizzazione mirata a promuovere le prescrizioni dei farmaci anti-Covid, oltre che dei vaccini.
 
- di Redazione Sky TG24

Sebastiani (Cnr): "75 province in fase di crescita"

L'epidemia di Covid-19 in Italia registra una crescita in 75 province, rispetto alle 36 del 10 novembre scorso; in 13, inoltre, si rileva una fase di crescita accelerata. Lo indica l'analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell'istituto per le Applicazioni del Calcolo 'M.Picone', del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr). "L'analisi delle differenze settimanali della sequenza dell'incidenza giornaliera dei positivi totali a entrambi i tipi di test per rilevare il virus SarsCoV2 nelle 107 province italiane indica che sale da 36 a 75 il numero di province in fase di crescita e 13 di queste sono in fase di crescita accelerata. Inoltre, 4 delle province che al 10 novembre risultavano in crescita, ora sono in fase di stasi", osserva Sebastiani riferendosi ai dati aggiornati al 17 novembre, ultimo giorno in cui il Governo li ha resi disponibili. 
- di Costanza Ruggeri