Secondo le prime informazioni le scosse non hanno mutato il quadro generale, ma hanno risvegliato la paura nella popolazione di nuovi e più intensi episodi
Non si ferma lo sciame sismico che è proseguito nella notte nelle Marche. L’epicentro è stato tra la costa pesarese e Ancona, con scosse di magnitudo compresa tra 2 e 3.0. L'episodio più forte, alle 6.47, una scossa 3.0 davanti alla costa pesarese a 9 km di profondità preceduta alle 7.28 da un'altra 2.7. Fenomeni che, per fortuna, non hanno destato troppi timori, né danni.
Verifiche e monitoraggi
Secondo le prime informazioni le scosse non hanno mutato il quadro generale, ma hanno risvegliato la paura nella popolazione di nuovi e più intensi episodi. Proseguono intanto le verifiche e i monitoraggi degli edifici mentre le lezioni scolastiche riprendono regolarmente nei vari centri che le avevano sospese anche ad Ancona dove però una ventina di istituti rimarranno ancora fermi fino a sabato per altre verifiche e per eseguire piccoli interventi di messa in sicurezza.
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Gli sfollati
Una ventina di sfollati ha passato la notte al PalaPrometeo (Ex Palaprometeo) di Ancona dove sono stati messi a disposizioni circa 200 posti di cui 50 già 'pronti'. Circa 15 per ora gli stabili evacuati, tra Ancona e Pesaro Urbino, alcune chiese inagibili tra cui la cattedrale di San Venanzio a Fabriano (Ancona); il quadro però potrebbe aggravarsi con il susseguirsi dei controlli.