In calo ricoveri (-108) e terapie intensive (-1). Nelle ultime 24 ore processati 176.343 tamponi. Verso lo stop dell'obbligo vaccinale per i sanitari dal primo novembre. Il presidente dell'Ordine dei Medici Anelli: "Negli ospedali si mantenga l'obbligo delle mascherine"
Iss, efficacia vaccino contro Covid grave all'82% con booster
L'efficacia del vaccino anti-Covid nel periodo di prevalenza della variante Omicron (a partire dal 3 gennaio 2022) nel prevenire casi di malattia severa è pari al 61% nei vaccinati con ciclo completo da meno di 90 giorni, 63% nei vaccinati con ciclo completo da 91 e 120 giorni, 69% nei vaccinati che hanno completato il ciclo vaccinale da oltre 120 giorni e pari all'82% nei soggetti vaccinati con dose aggiuntiva/booster. Lo rileva il Report esteso dell'Istituto superiore di Sanita' (Iss) che accompagna il monitoraggio settimanale sull'andamento della pandemia di Covid-19. Nel prevenire la diagnosi di infezione da SarsCoV2, l'efficacia del vaccino sempre nel periodo di prevalenza della variante Omicron è invece pari al 29% entro 90 giorni dal completamento del ciclo vaccinale, 20% tra i 91 e 120 giorni, 44% oltre 120 giorni dal completamento del ciclo vaccinale e pari al 42% nei soggetti vaccinati con dose aggiuntiva/booster. Il Report evidenzia inoltre che il tasso di mortalità standardizzato per età relativo alla popolazione di età superiore a 12 anni, nel periodo 02/09/2022-02/10/2022, per i non vaccinati, è pari a 9,1 decessi per 100.000 abitanti, e risulta due volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo da più di 120 giorni (4,3 decessi per 100.000 abitanti) e sei volte più alto rispetto ai vaccinati con dose aggiuntiva/booster (1,5 decessi per 100.000 abitanti).
Covid: in Toscana 1.745 nuovi casi con età media 55 anni, 16 decessi
Sono 1.745 i nuovi casi di Covid-19 registrati nelle ultime ventiquattro ore in Toscana: 295 sono stati confermati con tampone molecolare e gli altri 1.450 con test rapido. Il numero dei contagiati rilevati nella regione dall'inizio della pandemia sale dunque a 1.468.034. I nuovi casi sono lo 0,1% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,1% (1.982 persone) e raggiungono quota 1.407.126 (95,9% dei casi totali). I dati, relativi all'andamento della pandemia, sono quelli accertati oggi sulla base delle richieste della Protezione civile nazionale. Al momento in Toscana risultano pertanto 49.927 positivi, -0,5% rispetto a ieri. Di questi 472 (12 in meno rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale: 17 (stabili) si trovano in terapia intensiva. La lista dei decessi si aggiorna con 16 nuovi decessi: 8 uomini e 8 donne con un'età media di 84,6 anni.
Iss: lieve aumento reinfezioni al 16,7%,cala incidenza
Nell'ultima settimana la percentuale di reinfezioni sul totale dei casi segnalati risulta in lieve aumento rispetto alla settimana precedente (16,7% contro 16,2%). Lo evidenzia Report esteso dell'Istituto superiore di Sanità (Iss) che accompagna il monitoraggio settimanale sull'andamento della pandemia di Covid-19. Dal 24 agosto 2021 al 26 ottobre 2022, si legge nel Report, "sono stati segnalati 1.323.088 casi di reinfezione, pari al 7% del totale dei casi notificati nello stesso periodo. Nell'ultima settimana la percentuale di reinfezioni risulta in leggero aumento rispetto alla settimana precedente". Rispetto invece al tasso di incidenza a 7 giorni, il Report esteso rileva che questo è in diminuzione in tutte le fasce d'età. Il tasso di incidenza più elevato si registra nella fascia di età 70-79 anni (566 casi per 100.000 vs 643 per 100.000 della settimana precedente) mentre nella fascia 0-9 anni si registra il valore più basso pari a 149 casi per 100.000 (vs 161 per 100.000 della settimana precedente). Stabile inoltre, rispetto alla scorsa settimana, la percentuale dei casi segnalati nella popolazione in età scolare rispetto al resto della popolazione (6,2% vs 6,9%). Nell'ultima settimana, il 17% dei casi in età scolare è stato diagnosticato nei bambini sotto i 5 anni, il 34% nella fascia d'età 5-11 anni, il 49% nella fascia 12-19 anni. IL MONITORAGGIO
Pregliasco: "Verso normalità non abbassando guardia"
Il governo sta imponendo un netto cambio di passo sulla gestione del Covid, "d'altra parte stiamo vivendo un momento di normalizzazione rispetto al virus". Lo dice in un'intervista a Qn Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario d'azienda dell'Irccs Ospedale Galeazzi - Sant'Ambrogio di Milano, e professore associato di Igiene generale e applicata presso la sezione di Virologia del Dipartimento di Scienze biomediche per la salute dell'Università degli Studi di Milano. "Siamo ancora di fronte alla gestione di una situazione che potrebbe avere evoluzioni non piacevoli e credo che questo sia il giusto approccio rispetto a una transizione verso la normalità che dobbiamo via via perseguire - aggiunge - ovviamente non abbassando la guardia e procedendo a una vaccinazione raccomandata per i soggetti fragili e a rischio". Oggi "siamo davanti a una malattia che non è quella di prima, salvo nuove impennate di varianti strane, ma ora molto è da affidare alla responsabilità dei singoli". I vaccini "hanno fatto in modo, arrivando all'81% della popolazione, che la situazione restasse sotto controllo, ma non penso si possa obbligare la popolazione a vaccinarsi ogni 4/6 mesi - conclude - è il caso che si faccia un vaccino annuale come per l'influenza". Le nuove regole del governo sul Covid
Covid: in Veneto ieri 3.682 nuovi casi e 9 vittime
Sono 3.682 in nuovi casi di Covid-19 registrati ieri in Veneto, un dato in discesa che porta il totale dei contagi a 2.417.520. Resta alto il numero di morti giornalieri, ieri 9, con il totale a 15.696. Scende il numero degli attuali positivi, che sono 56.073. Cala notevolmente anche il dato dei ricoveri in area medica, che sono 1.048 (contro i 1.083 precedenti), mente quello delle terapie intensive è a quota 33. (Il bollettino nazionale diventerà settimanale: favorevoli e contrari)
Abrignani: "Elenco dati serve ai tecnici"
L'Italia ha adottato misure di contenimento "rigorose quanto altri Paesi occidentali, non più restrittive. Anche il numero di vittime è stato in linea con la media e tutti i pareri tecnici poi tradotti in provvedimenti governativi si sono basati sulle evidenze scientifiche fino a quel momento disponibili". Lo dice in un'intervista al Corriere della Sera l'immunologo Sergio Abrignani, che è d'accordo sull'inutilità di rendere accessibile il bollettino quotidiano dei contagi all'opinione pubblica: "Quell'elenco di dati serve però ai tecnici, all'Istituto Superiore di Sanità, per continuare a monitorare l'epidemia - spiega -. Se poi vogliamo pubblicarlo settimanalmente va benissimo". Le restrizioni "che in questi anni hanno modificato la nostra normalità sono state ammorbidite. Significa anche che adesso siamo pronti ad accettare il rischio di un alto numero di morti, mediamente il 7% di tutti i decessi" aggiunge. I soggetti infetti non vaccinati dopo un anno non avrebbero più anticorpi
Calenda: "Giusto che medici decidano su mascherine e non vaccinati in ospedali"
"Mi sembra cosa buona e giusta che siano i medici a decidere cosa fare negli ospedali con le mascherine. La scienza non è religione, ma non tenere conto della scienza è idiozia pura. @GiorgiaMeloni". Lo scrive su Twitter il leader di Azione, Carlo Calenda. Le nuove regole del governo Meloni su obbligo vaccinale, mascherine e multe
Anelli: giusto inviare messaggio ritorno normalità
Sul ritorno in servizio dei medici No Vax e la cancellazione dell'obbligo di mascherina negli ospedali, il presidente dell'Ordine dei medici, Filippo Anelli, non teme fughe in avanti: "Era giusto mandare un messaggio di ritorno alla normalità ma questo non significa che ognuno potrà fare come gli pare, perché "presidi di tutela della salute pubblica, come le mascherine o l'obbligo di vaccinazione, possono essere adottati dai dg delle Asl e dai medici del lavoro competenti caso per caso, così come previsto dalla legge 81 del 2008" dice in un'intervista a La Stampa. Covid, quinta dose a 120 giorni dall'ultimo booster
Lavoro, i dati Inps dopo il Covid: dalla Great Resignation al Quiet Quitting. Cosa sono
La ricerca dell’Istituto nazionale di previdenza sociale evidenzia come i lavoratori siano in questo momento alla ricerca di un equilibrio tra occupazione e stato psicofisico, un’evidente eredità del periodo di pandemia. “Serve che i manager siano disponibili al confronto e all’ascolto, in modo tale da cogliere, in breve tempo, eventuali criticità”, dice Francesca Contardi, managing director di EasyHunters, società di ricerca e selezione. L'APPROFONDIMENTO
Quarta dose anti-covid e vaccino antinfluenzale: è sicuro farli in un unico momento?
Il ministero della Salute rassicura: non ci sono rischi. Precisa inoltre che è possibile – a una distanza di almeno 4 settimane – sottoporsi anche a un altro vaccino previsto dal Piano nazionale vaccinale, come il MVA-BN per monkeypox (vaiolo delle scimmie). L'APPROFONDIMENTO
Le nuove regole del governo Meloni su obbligo vaccinale, mascherine e multe
Fra i punti del discorso programmatico di Governo presentato da Giorgia Meloni alla Camera e al Senato, c’è quello della gestione della pandemia. Secondo il nuovo premier, il modello adottato dal precedente esecutivo non dovrà essere replicato in caso di nuove ondate. “Oggi la malattia è completamente diversa” ha detto il neo ministro alla Sanità Orazio Schillaci, “e quindi stiamo facendo in modo che ci possa essere un ritorno a una maggiore liberalizzazione”. L'APPROFONDIMENTO