Economia
Bonus ristrutturazione, come migliorare la sicurezza della casa
Come evidenzia l’Agenzia delle Entrate nella sua Guida dedicata è possibile godere della detrazione Irpef al 50% anche per i miglioramenti relativi alla sicurezza statica degli immobili. Tra gli interventi che rientrano vi sono perciò anche l’installazione di porte blindate, inferriate, recinzioni e cancelli
Bonus ristrutturazioni anche in chiave sicurezza. Come segnala l’Agenzia delle entrate nella sua "Guida alle ristrutturazioni edilizie", aggiornata al 6 ottobre 2022, oltre ai lavori di ordinaria e straordinaria manutenzione è possibile godere della detrazione Irpef del 50% anche per i miglioramenti della sicurezza statica degli immobili oltre a quella antisismica. Sono perciò da includere gli interventi per porte blindate e finestre con sistemi di allarme, saracinesche, inferriate, recinzioni e cancelli
LE CIFRE – Per il bonus ristrutturazioni parliamo di una detrazione del 50% fino a 96mila euro per ogni unità immobiliare che può essere sfruttata fino al 31 dicembre del 2024. Il limite di spesa annuale riguarda un singolo immobile insieme alle sue pertinenze, anche se accatastate separatamente (e per pertinenze si intendono magazzini, le cantine, i solai e le soffitte ma anche gli immobili di categoria C/6 come, per esempio, stalle, posti auto e autorimesse purché senza fini di lucro)
INTERVENTI PARTICOLARI E AGGIUNTE SUCCESSIVE - Se un intervento di ristrutturazione è realizzato su un immobile adibito ad esercizio commerciale la detrazione può arrivare fino al 50%. A ciò va aggiunta la riduzione dell’Iva al 10% sulle prestazioni fornite da chi esegue i lavori di ristrutturazione, oltre alla detrazione Irpef del 19% degli interessi pagati sui mutui stipulati per finanziare i lavori di ristrutturazione