Alluvione Marche, Lamorgese visita zone colpite: mancata allerta? Si vedrà nell'inchiesta
CronacaLa ministra dell’Interno nei comuni colpiti dalle esondazioni. “Una visita per essere vicina a coloro che hanno perso famigliari e anche ai feriti”, ha detto. "Lo Stato è presente", ha aggiunto, ricordando che i 5 milioni di euro stanziati dal governo "sono solo l'inizio”. Riguardo alle accuse di mancata manutenzione del territorio e di mancata allerta: “Su questo non mi posso esprimere, si vedrà nell'inchiesta”. Continuano senza sosta, intanto, le ricerche di Brunella Chiù di 56 anni e Mattia Luconi di 8
Mentre continuano le ricerche dei due dispersi, Brunella Chiù di 56 anni e Mattia Luconi di 8, oggi la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese è nelle Marche per visitare le zone colpite dall’alluvione dello scorso 15 settembre. “Una visita per essere vicina a coloro che hanno perso famigliari e anche ai feriti”, ha detto la ministra. E sulla mancata allerta ha aggiunto: “Si vedrà nell'inchiesta”. L’alluvione ha provocato undici vittime e, secondo una stima della Regione, almeno 2 miliardi di danni.
Lamorgese: "Vicini a chi ha perso familiari e ai feriti”
Lamorgese è stata prima a Barbara, in provincia di Ancona, uno dei centri colpiti dalle esondazioni. Poi le tappe a Ostra e Senigallia. Presente anche il presidente della Regione Francesco Acquaroli. “È una visita per essere vicini a coloro che hanno perso familiari e anche ai feriti, sperando che ci sia rapidamente una riapertura delle attività produttive, delle scuole, un riavvio di una vita normale, e che l'esperienza vissuta in questo periodo ci faccia pensare all'importanza della prevenzione nella cura del territorio", ha detto la ministra. "Lo Stato è presente. Anche la visita immediata del presidente Draghi è stato un segnale apprezzato da tutta la popolazione", ha aggiunto. E ha ricordato che i 5 milioni di euro stanziati dal governo per i primi "interventi immediati" "sono solo l'inizio”. “C'è da fare tanto come prevenzione, un problema che va posto non solo quando capitano eventi di questo tipo", ha ribadito.
"Mancata allerta? Si vedrà nell'inchiesta"
Riguardo alle accuse di mancata manutenzione del territorio e di mancata allerta, Lamorgese ha detto: “Su questo non mi posso esprimere, si vedrà nell'inchiesta. Penso che in questo momento dobbiamo ringraziare i sindaci, avamposto nel territorio dello Stato, le forze di polizia, la protezione civile e coloro che hanno operato per dare una mano nei soccorsi, per cercare di rendere meno gravoso sul territorio quello che è stato un evento imprevisto, eccezionale, alluvionale”. Il governatore delle Marche Acquaroli, su Facebook, ha intanto fatto sapere che la Regione istituirà "una Commissione tecnica per svolgere un'indagine finalizzata all'accertamento della regolarità e dell'appropriatezza delle procedure adottate e dei comportamenti assunti da parte delle competenti strutture organizzative della Protezione civile regionale". La Commissione, ha spiegato, dovrà evidenziare "eventuali disfunzioni e responsabilità". “È un atto necessario a garanzia di tutti”, ha concluso.
vedi anche
Alluvione Marche, i detriti in mare visibili dallo spazio
Continuano le ricerche dei due dispersi
La ministra Lamorgese ha visitato anche il centro di coordinamento ricerche dei due dispersi. Le operazioni per ritrovare Brunella Chiù e Mattia Luconi proseguono senza sosta da giorni, hanno spiegato i coordinatori dei vigili del fuoco. Le ricerche si stanno concentrando in un tratto preciso di fiume, tra i territori di Corinaldo e Trecastelli (Ancona), dove sono state ritrovate le auto di Brunella Chiù e, a circa 600 metri di distanza, del figlio Simone Bartolucci, che è riuscito a salvarsi. Già da mercoledì le attività di vigili del fuoco, carabinieri e guardia di finanza, in particolare con i sommozzatori, si sono intensificate in quella zona. Per Mattia Luconi si cerca anche vicino al Ponte Burello, zona tra il ponte di Barbara e la parte di fiume più a valle.