La società, alla quale il Genio civile della Provincia di Belluno ha dato in concessione l'utilizzo dell'acqua a fini idroelettrici, fa sapere che il bacino delle Dolomiti viene utilizzato per irrigare le aree agricole della regione. Il sindaco di Canazei: “Nessun rischio per la sicurezza di cittadini e ospiti”
La morsa della siccità che da settimane sta attanagliando l'Italia si fa sentire anche in Veneto. Al punto che il lago alpino Fedaia, situato nelle Dolomiti di Fassa nel comune di Canazei, viene utilizzato come fonte di approvvigionamento idrico. Lo conferma l’Enel, alla quale il Genio civile della Provincia di Belluno ha affidato in concessione l'utilizzo dell'acqua a fini idroelettrici. “A partire da inizio giugno, l'acqua del bacino viene impiegata per alimentare il sistema idrico della regione a fini irrigui, alla luce dello straordinario periodo siccitoso", ha spiegato la società.
Nessun rischio
"Nessun rischio per la sicurezza di cittadini e ospiti", ha commentato a proposito della comunicazione di Enel il sindaco di Canazei, Giovanni Bernard. Nei giorni scorsi, proprio il primo cittadino veneto aveva firmato un'ordinanza per ridefinire l'area della zona rossa del massiccio della Marmolada.