Sky aderisce al programma "Lavoro Carcerario" del ministero della Giustizia

Cronaca
©IPA/Fotogramma

Il progetto è promosso dal ministero della Giustizia in collaborazione con il ministero per l'Innovazione tecnologica e la Transizione digitale. L'obiettivo è contribuire al miglioramento delle condizioni di vita dei detenuti, aumentandone le opportunità professionali future e favorendone il reinserimento sociale

ascolta articolo

Sky aderisce al programma “Lavoro Carcerario” promosso dal ministero della Giustizia, in collaborazione con il ministro per l’Innovazione tecnologica e la Transizione digitale, che si pone l’obiettivo di contribuire al miglioramento delle condizioni di vita dei detenuti, di aumentarne le opportunità professionali future nei settori Tlc e Ict, favorendone il reinserimento sociale. La partecipazione di Sky a questo progetto interministeriale prevede di coinvolgere i detenuti nell’attività di ricondizionamento e re-packaging degli apparati terminali di rete, come modem e router, restituiti dai clienti Sky Wifi in caso di cessazione o di upgrade tecnologico. 

Attività di Sky nell'area di Milano

Il coinvolgimento dei detenuti prevede un periodo di formazione, che permetterà loro di acquisire nuove skills, necessarie allo svolgimento dell'attività ma anche spendibili nel mondo del lavoro per possibili impieghi futuri. "Abbiamo aderito con grande entusiasmo a questo importante progetto interministeriale che sentiamo particolarmente vicino ai nostri valori aziendali" ha commentato Andrea Duilio, Amministratore delegato di Sky Italia. "Questa iniziativa ci permette di sviluppare il nostro impegno sociale in un nuovo ambito e di contribuire concretamente a rendere le nostre comunità più inclusive, fornendo ai detenuti una formazione che possa contribuire al loro reinserimento nella società". L'attività di Sky prenderà il via nell’area di Milano, e verrà valutata sia l’estensione del progetto in altre strutture carcerarie del Paese che il coinvolgimento i detenuti nello svolgimento di ulteriori attività.

leggi anche

Giustizia, cosa succede ora dopo il flop dei referendum

Cronaca: i più letti