A causa della mancanza di personale e dei limiti al numero di aerei che possono decollarela compagnia ha annunciato un taglio dei voli col rischio di cancellazioni e ritardi nelle prossime settimane. Enormi disagi per i turisti europei in vista della stagione estiva imminente
EasyJet è la prima compagnia aerea low cost ad annunciare un taglio del 13% dei propri voli a causa della mancanza di personale e della riduzione dei voli nei principali aeroporti europei. A cominciare da quello di Gatwick a Londra e quello di Schiphol ad Amsterdam. Per questo l’azienda ha affermato che da luglio a settembre ridurrà la sua capacità di trasporto aereo all'87% rispetto al 2019, periodo pre covid. Percentuale inferiore alle aspettative che prevedeva un ritorno dei voli al 97% durante l’alta stagione estiva.
Licenziamenti di massa durante la pandemia da Covid
La carenza di personale, soprattutto via terra, è un effetto del Covid 19. Durante la pandemia l'industria del trasporto aereo ne ha risentito tanto del calo dei viaggi, portando a licenziamenti di massa. Tutto questo mentre la domanda aumenta e i passeggeri crescono in vista dell'imminente stagione estiva . Easyjet avvisa che ci sono “ritardi nel controllo del traffico aereo e carenza di personale nell'assistenza a terra e negli aeroporti, con conseguente aumento dei tempi di consegna degli aeromobili, partenze ritardate e con effetti a catena sulla cancellazione dei voli". Per ovviare a questi limiti la compagnia prevede di riprogrammare l'offerta fornendo ai clienti un preavviso e la possibilità di riprenotare su voli alternativi.