Toscana, il mistero del canguro morto ad Arezzo per incidente d’auto

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Si cerca il responsabile della morte di un canguro investito dalle auto in corsa in provincia di Arezzo. Molto probabilmente l'animale proveniva da un'abitazione privata. Il sindaco del comune dove è avvenuto l'incidente dichiara: non è la prima volta che animali esotici o pericolosi vengono adottati e detenuti irresponsabilmente come giocattoli

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Sono in corso gli accertamenti per capire da dove proveniva il canguro trovato morto ieri in provincia di Arezzo. L’animale è stato investito dalle auto in corsa lungo la strada provinciale che collega il comune di Pergine Valdarno con quello di Civitella in val di Chiana. A segnalare la presenza della carcassa sono stati alcuni automobilisti della zona. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, i forestali dell'Arma e i veterinari della Asl. Molto probabilmente l'animale esotico è fuggito dalla proprietà di un privato che lo deteneva. Si cerca il responsabile che dovrà rispondere agli inquirenti dell’incidente.

Il sindaco lancia l'allarme degli animali detenuti in cattività

Scioccata e amareggiata per l’accaduto il sindaco di Pergine Valdarno Simona Neri che ha scritto su Facebook: " Da tempo circolavano segnalazioni della presenza di questo particolare animale, ma non nel nostro Comune, credo che sia arrivato qui dopo lunghe peregrinazioni”. Continua la sindaca: “non è la prima volta che animali esotici o pericolosi vengono adottati e detenuti irresponsabilmente come giocattoli all'interno delle abitazioni private, magari acquistati ricorrendo al mercato nero. Questa creatura si è trovata a vivere in un ambiente morfologicamente e climaticamente estraneo, totalmente isolata, senza un branco di riferimento, senza misure protettive adeguate per la sua detenzione in cattività" conclude il primo cittadino di Pergine Valdarno.

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