I 14 imputati sono stati assolti “perché il fatto non sussiste”. Questa la sentenza pronunciata dal giudice di Arezzo Ada Grignani. L’avvocato di Boschi: “Abbiamo sempre creduto nella giustizia”
Tutti assolti, perché il fatto non sussiste, i 14 imputati del processo sul filone consulenze d'oro alla ex Banca Etruria. La sentenza è stata pronunciata dal giudice di Arezzo Ada Grignani. Al tribunale il pm Angela Masiello aveva chiesto il massimo della pena (1 anno) per Pierluigi Boschi, padre dell'ex ministro Maria Elena ed ex vicepresidente di Etruria, e per altri tre dirigenti cioè Luciano Nataloni, Claudia Bugno e Luigi Nannipieri. Per gli altri imputati erano state chieste condanne da 8 a 10 mesi. Ma il verdetto è di assoluzione con formula piena.
Soddisfatto l'avvocato di Boschi
"Il mio assistito ha sempre creduto nella giustizia nella convinzione di non aver fatto mai nulla di male ed ha dovuto subire comunque questa prova", ha commentato l'avvocato romano Gildo Ursini, difensore di Pierluigi Boschi. Con questa assoluzione, Boschi "ha chiuso tutte le pendenze legate alle vicende di Banca Etruria", ha precisato Ursini.