La polizia ha arrestato tre giovani che hanno preso parte al violento pestaggio notturno
Una violenta rissa in spiaggia a Rimini sconfina nel cannibalismo. Un 25enne nigeriano ha staccato a morsi un pezzo di dito del rivale albanese e se l'è mangiato. La notizia è stata riportata dal quotidiano locale Corriere di Romagna, per il quale la polizia ha arrestato tre giovani. I partecipanti alla rissa si sono inseguiti tra i lettini e picchiati con gli ombrelloni nei pressi del Bagno 70 di Rimini. La confusione è stata notata dai Vigilantes che sono intervenuti e hanno dato l'allarme. Due protagonisti della rissa sono riusciti a scappare.
Rissa aggravata e lesioni personali gravissime
L'intervento dei Vigilantes è servito a sedare la rissa e in quel momento è emerso il raccapricciante dettaglio dell'amputazione. Il ragazzo ferito è stato trasportato in ospedale mentre gli altri due arrestati sono stati portati negli uffici della Questura di Rimini. L'accusa per i tre è di rissa aggravata. Al nigeriano artefice dell'atto di cannibalismo il pubblico ministero contesta anche lesioni personali gravissime. Tutti i protagonisti, compreso il ferito, compariranno davanti al giudice per l’udienza di convalida. L'africano sarà assistito d’ufficio dall’avvocato Roberto Barra. I due albanesi hanno invece nominato come legali di fiducia gli avvocati Paola Zavatta e Umberto De Gregorio. La violenza, secondo quanto raccontato in Questura, sarebbe da ricondurre a una rivalità amorosa. Giustificazione a cui però gli investigatori non danno molto credito.