Live In Venezia, Gabrielli: "Azioni Salvini non pregiudicano sicurezza nazionale"

Cronaca

Il sottosegretario  alla Presidenza del Consiglio commenta, ai microfoni di Sky TG24, l'ipotesi del viaggio di Salvini in Russia. E sulla cybersicurezza afferma che l'Italia affronta giornalmente attacchi hacker, da ben prima della guerra in Ucraina: "Si era già pensato a una agenzia cyber per il nostro Paese, non solo per difendersi, ma anche per attaccare. Occorre investire sul capitale umano"

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"Non credo che le azioni di Salvini pongano un pericolo per la sicurezza nazionale. Il senatore Salvini è un rappresentante del nostro Parlamento, non può essere oggetto di attività di investigazione da parte degli organi di sicurezza italiani. Le sue iniziative attengono alla sua responsabilità politica". Così il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Franco Gabrielli, commenta a Live In Venezia l'ipotesi di un viaggio a Mosca da parte del leader della Lega.

Gabrielli: "Contro gli hacker guerra continua"

Nel corso dell'intervista Gabrielli, già capo della Polizia di Stato e attuale Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica, ha affrontato anche i temi della cybersicurezza e degli attacchi hacker, con cui l'Italia deve confrontarsi quotidianamente, da ben prima della guerra in Ucraina (SPECIALE DI SKY TG24 GLI AGGIORNAMENTI).  "Gli attacchi cyber non sono solo legati alla guerra in Ucraina - spiega Gabrielli -. Quella contro gli hacker è una guerra continua, si combatte da molto prima del 24 febbraio. Si era già pensato a una agenzia cyber per il nostro Paese, non solo per difendersi, ma anche per attaccare. Ma bisogna investire nel capitale umano" (LA PRIMA GIORNATA - TUTTI I PANEL).

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Gabrielli: servono 100mila operatori per cybersicurezza

Gabrielli parla anche dei più recenti attacchi cyber subiti dall'Italia: "Gli ultimi attacchi di KIllnet sono stati di tipo DDoS. Se il sito è di servizio, sanità o trasporti, i danni sono più rilevanti. Ma sono sempre attacchi che non incidono sui sistemi, li possiamo vedere come uno spiacevole antipasto". Secondo Gabrielli bisogna però agire per prevedere gli attacchi cyber e rispondere correttamente: "Se non riusciamo a prevedere la minaccia e le sue conseguenze, rischiamo di fare il gioco del nostro avversario. Non bisogna avere comportamenti isterici. Come Italia siamo un obiettivo insieme ad altri Paesi. La differenza non sta nel subire l’attacco, ma nelle conseguenze dello stesso. Il problema - sottolinea il sottosegretario - è avere strutture e capitale umano, persone con la sapienza di gestire questi attacchi. Servirebbero 100mila operatori per questi sistemi di cybersicurezza al momento. Non ce li abbiamo, bisogna formarli".

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Gabrielli: Italia ha subito migliaia di attacchi cyber

Gabrielli ricorda come l'Italia, già in passato, abbia subito "migliaia di attacchi. Ne subiamo ogni giorno". E sugli attacchi del collettivo Killnet dalla Russia aggiunge: "Le gang che attaccano il nostro Paese hanno anche rapporti statuali, ma non solo. Bisogna sempre individuare l’attaccante correttamente, per evitare di rispondere facendo errori e colpendo altri. Tempo fa abbiamo consigliato la sostituzione di Karsperksy [antivirus russo, ndr] nella pubblica amministrazione". Poi, rispondendo ai giovani in sala sull'importanza della sicurezza sui social, spiega: "Bisogna cambiare la password spesso. Ed è importante che i giovani fruiscano informazioni certificate e diversificate per ostacolare chi vuole inculcare nelle vostre menti un determinato pensiero”.

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