Bambino caduto dal balcone nel modenese, la babysitter: "Adesso è libero"

Cronaca

La convalida dell'arresto della 32enne, accusata di tentato omicidio del bambino che doveva accudire, è stata fissata per venerdì 3 giugno

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Sono gravi ma stabili le condizioni del bimbo di 13 mesi che martedì 31 maggio è caduto da una finestra del secondo piano a Soliera, in provincia di Modena. Già lo stesso pomeriggio i carabinieri hanno arrestato la babysitter che era in casa con lui con l'accusa di tentato omicidio. La donna 32enne è stata interrogata in caserma e poi trasferita presso il carcere di Sant'Anna di Modena. La convalida dell'arresto è stata fissata per venerdì 3 giugno: l'udienza si terrà alle 9 nello stesso carcere.

Le parole della babysitter

"Ora è libero": queste sono, secondo alcuni testimoni, le parole proniunciate dalla babysitter sul davanzale della finestra immediatamente dopo l'accaduto. La nonna del piccolo ha dichiarato che "la babysitter seguiva il bambino già da qualche mese, ma non aveva mai dato segni di squilibrio". La donna ha confermato che le condizioni del bambino, seppur gravi, si sono stabilizzate e il piccolo è ricoverato in terapia intensiva presso l'ospedale Maggiore di Bologna. "Siamo scioccati - ha aggiunto - è una cosa troppo brutta da raccontare. Non posso dire altro, ci sono indagini in corso". Alcuni testimoni hanno raccontato dettagli drammatici: "Sono sceso in strada per far passeggiare il cane, ho visto il trambusto, delle donne che urlavano, una aveva in braccio il bambino, era riverso, sembrava un bambolotto". In casa, insieme al bambino e alla babysitter, si trovava anche la donna delle pulizie. Sono stati proprio i vicini a dare l'allarme. "Poi è arrivata la mamma - ha raccontato un testimone - urlava, una scena indescrivibile".

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Donna arrestata in stato confusionale

"Da quel che mi risulta era stressata". Così un vicino di casa ha descritto la donna, ora in carcere a Modena in attesa dell'udienza di convalida fissata per venerdì, che a quanto pare stava attraversando un momento psicologicamente difficile. La 32enne non ha saputo fornire finora un racconto di quanto accaduto agli inquirenti, come se non si rendesse conto di quanto successo. L'avvocato Francesca Neri, nominato d'ufficio, ha riferito che la babysitter si trova tuttora in stato confusionale. Non è esclusa per lei la richiesta di una perizia psichiatrica.

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