Alessandro Zabeo era addetto al rizzaggio dei container di Porto Marghera. Ieri è caduto da un castelletto di circa tre metri, battendo la testa e venendo poi ricoverato in coma
Non ce l'ha fatta Alessandro Zebeo, l'operaio di 34 anni che lunedì mattina è caduto mentre lavorava all'interno di una nave nel terminal container Vecon di Porto Marghera, in provincia di Venezia. L'uomo è morto in serata, come hanno reso noto i sindacati portuali della città. Zebeo era addetto al rizzaggio dei container e, secondo una prima ricostruzione, ieri è caduto da un castelletto di circa tre metri, battendo la testa e venendo poi ricoverato in coma all'ospedale All'Angelo di Mestre. Ancora da precisare le circostanze che hanno causato la caduta, fatto sul quale si stanno svolgendo le indagini del caso. L'operaio potrebbe essersi sporto troppo dai percorsi protetti previsti ma tra le ipotesi c'è anche quella di un malore. (INCIDENTI SUL LAVORO)
Mobilitazione dei sindacati
I sindacati, che avevano già inoltrato all'Autorità portuale una richiesta di incontro per fare il punto sulla sicurezza, hanno organizzato per questa mattina una mobilitazione davanti alla sede della Nuova compagnia lavoratori portuali. "Stiamo seguendo con grande attenzione quanto accaduto anche con il personale che è giunto sul posto non appena ricevuta la notizia", afferma in una nota il presidente dell'Autorità portuale dell'Adriatico settentrionale, Fulvio Lino Di Blasio, riportato dai quotidiani locali. "Attendiamo di capire gli esiti delle attività ispettive ancora in corso per poi avviare un serio confronto con i terminal e con le rappresentanze sindacali nonché con la Nuova Compagnia di Lavoro Portuale per definire azioni concrete, che abbiamo previsto, per presidiare ulteriormente la sicurezza in porto". E conclude: "Assicuriamo alle autorità competenti la massima collaborazione".