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Giornata della Sicurezza sul Lavoro, le morti bianche in Italia nel 2022 sono già 189

Cronaca

Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all'Inail tra gennaio e marzo sono state 194.106, con un aumento del 50,9% rispetto allo stesso periodo del 2021

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Le denunce di incidenti con esito mortale nel primo trimestre del 2022 sono state 189 (+2,2%).  A marzo 2022, rispetto a marzo dello scorso anno, il numero degli infortuni sul lavoro denunciati all’Inail ha fatto segnare un +46,6% nella gestione industria e servizi (dai 109.662 casi del 2021 ai 160.813 del 2022), un -0,4% in agricoltura (da 5.891 a 5.866) e un +109,1% nel conto Stato (da 13.118 a 27.427). Incrementi degli infortuni in occasione di lavoro si osservano in tutti i settori produttivi, in particolare nei trasporti e magazzinaggio (+166,9%), nella sanità e assistenza sociale (+110,4%) e nell’amministrazione pubblica (+73,8%).

 

In aumento anche le patologie di origine professionale

Sono anche in aumento le patologie di origine professionale denunciate con 14.517 denunce (+6,9%). Le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, quelle del sistema nervoso e dell’orecchio continuano a rappresentare, anche nel primo trimestre del 2022, le prime tre malattie professionali denunciate, seguite dai tumori e dalle malattie del sistema respiratorio.

Donne e under 40 tra le vittime

L'incremento dei casi mortali di incidenti sul lavoro nei primi trimestri del 2021 e del 2022 è collegato alle donne: i casi mortali femminili denunciati sono passati da 14 a 24, mentre quella maschile scende da 171 a 165. Secondo i dati Inail, sono in aumento le denunce dei lavoratori italiani (da 158 a 163), in calo quelle dei comunitari (da 9 a 8) e in parità quelle degli extracomunitari (18 in entrambi i periodi). Dall'analisi per classi di età, da segnalare gli aumenti dei decessi tra gli under 40 (da 34 a 49 casi) e tra i 45-49enni (da 22 a 24), in calo quelli tra i 40-44enni (da 17 a 16).

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