Padova, ritrovato cadavere nel Brenta: è di Ahmed Jouider, 15enne scomparso dal 21 aprile

Cronaca
Ansa/Facebook

Il ragazzo di origine marocchina era scomparso la sera di giovedì dopo aver detto alla mamma e la sorella che sarebbe andato in bici ad incontrare degli amici. Aveva anche mandato un messaggio vocale alla ex fidanzata: "Penso che morirò o se non muoio avrò delle ferite gravi"

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Dopo giorni di ricerche è stato ritrovato morto Ahmed Jouider, il ragazzo di 15 anni di origine marocchina scomparso in Veneto la sera di giovedì 21 aprile. Il suo corpo è stato individuato e recuperato nel fiume Brenta dai sommozzatori dei vigili del fuoco, all'altezza della passerella pedonale fra le frazioni di Torre e Mortise. L'identità del corpo è stata confermata dalla Polizia. Sul luogo del ritrovamento era arrivato in mattinata anche il padre del giovane. La prima ricognizione medico-legale sul corpo del 15enne non avrebbe riscontrato segni di morte violenta, di ferite o traumi da colluttazione. Non si esclude alcuna pista - tra queste c'è quella del suicidio. Il ragazzo era scomparso da casa dopo aver detto alla mamma e la sorella che sarebbe andato in bici al patronato della chiesa di Mortise (Padova) per incontrare degli amici. Quella stessa sera il ragazzo ha mandato un messaggio vocale alla ex fidanzata: "Ho delle questioni in sospeso con alcune persone, più che altro penso che morirò, penso di si, o se non muoio avrò delle ferite gravi".

Ritrovato cellulare su rive del fiume

Nella mattinata di martedì, il cellulare di Ahmed Jouider era stato trovato da Polizia e Vigili del Fuoco che stavano scandagliando le rive del Brenta tra i comuni di Padova e Cadoneghe. Il telefono è stato trovato sulla riva del fiume, a ridosso di una passerella pedonale, lo stesso punto dove poi è stato trovato il corpo. Il cellulare del ragazzo non è stato più riacceso da giovedì sera alle 24. Dall'analisi dei dati dello smartphone sarà possibile avere indicazioni maggiori su possibili frequentazioni a rischio dell'adolescente, delle quali però, al momento - precisano alcune fonti - non vi è alcuna evidenza. Il quindicenne frequentava l'istituto professionale a Padova e aveva un percorso scolastico del tutto normale e con un buon profitto. 

Le ricerche

Dopo la denuncia di scomparsa erano scattate le ricerche nelle zone di Mortise, Torre, San Lazzaro, ma anche Cadoneghe e Bragni, posti in cui il 15enne e i suoi amici andavano spesso in bicicletta. Non era stata esclusa l’ipotesi che si fosse allontanato volontariamente, magari nascondendosi da un amico: la bicicletta non era stata ritrovata e alla sorella, nella serata di giovedì, aveva scritto: “Non preoccupatevi, vi voglio bene”.

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