Partono oggi le selezioni, attese da due anni, per chi vuole insegnare nelle scuole medie e superiori. Tre aspiranti su 10 sono over 40. Le prove si concluderanno il prossimo 13 aprile
Era atteso da due anni il maxi concorso per la scuola secondaria che potrebbe stabilizzare 33mila aspiranti insegnanti e professori precari. Le prove, che cominciano oggi, si concluderanno il prossimo 13 aprile e saranno sostenute nella Regione in cui i candidati hanno presentato domanda.
33mila i posti messi a bando
Entro il 31 luglio 2020 sono state presentate 430.585 domande. Il 64% dei candidati è di sesso femminile, il 36% di sesso maschile. Rispetto all’età è maggioritaria la presenza dei giovani. Il 30,4% degli aspiranti professori ha un’età inferiore ai 30 anni (131.040), il 39,2% ha tra i 31 e i 40 (168.857), il 24,1% ha un’età fra i 41 e i 50 (103.804) mentre il 6,2% ha più di 50 anni (26.884). Tre aspiranti su 10 sono quindi over 40 a riprova della precarietà che si vive nel settore.
approfondimento
Concorso per gli insegnanti precari, 24mila in cattedra dal 2020
Le regioni più ambite
Le regioni più ambite sono la Lombardia (62.580 domande), il Lazio (52.882) e la Campania (49.213). Il 23,9% dei candidati proviene dal Nord, il 18,4% dal Centro, il 57,6% dal Sud e dalle Isole. E solo lo 0,2% dall’estero. In riferimento alle singole regioni, il maggior numero di candidati proviene dalla Campania (79.116, il 18,4%), dalla Sicilia (58.933, il 13,7%), dalla Puglia (39.819, il 9,2%).
approfondimento
Scuola, date delle prove scritte per concorso di Infanzia e Primaria
Unica prova scritta con più quesiti a risposta multipla
La procedura prevede un’unica prova scritta con più quesiti a risposta multipla, per accertare le conoscenze e competenze del candidato sulla disciplina della classe di concorso o tipologia di posto per la quale partecipa, nonché sull’informatica e sulla lingua inglese. La prova è valutata al massimo 100 punti ed è superata da coloro che conseguono il punteggio minimo di 70 punti.