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Cosenza, il caso del liceo occupato dagli studenti per protestare contro le molestie

Cronaca
©Ansa

Da alcuni giorni gli alunni del liceo scientifico del Polo scolastico "Valentini-Majorana" di Castrolibero (Cosenza) stanno occupando la scuola dopo aver riferito di presunte molestie sessuali ai danni di alcune studentesse, in particolare da parte di un professore. Sulla vicenda stanno indagando le istituzioni scolastiche e la Procura di Cosenza. Una ragazza ha presentato denuncia. Il fratello: dirigente scolastica sapeva 

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Gli studenti del liceo scientifico del Polo scolastico "Valentini-Majorana" di Castrolibero (Cosenza) hanno riferito di presunte molestie sessuali ai danni di alcune studentesse, in particolare da parte di un professore. Una vicenda delicata su cui stanno indagando le istituzioni scolastiche e la Procura di Cosenza. Gli studenti da alcuni giorni stanno occupando la scuola mentre l'Ufficio scolastico regionale della Calabria ha disposto un'ispezione per accertare i fatti. Nella mattinata del 7 febbraio si é recata nell'istituto una funzionaria. L'ispezione é stata avviata sulla base di una relazione trasmessa all'Ufficio scolastico dalla dirigente del liceo. L'intervento dell'Ufficio scolastico era stato chiesto anche dai genitori degli studenti. 

La vicenda

Una ragazza ha presentato nei giorni scorsi una denuncia ai carabinieri, riferendo delle molestie subite, mentre la Procura della Repubblica di Cosenza ha avviato un'inchiesta conoscitiva. Il fratello della ragazza che ha presentato la denuncia, intanto, ha lanciato pesanti accuse contro la dirigente scolastica. "Perché - ha chiesto - ha negato quanto é accaduto e perché non ha preso provvedimenti? La dirigente era a conoscenza delle molestie - ha aggiunto il giovane - perché a raccontargliele era stata mia sorella". A dimostrazione delle affermazioni fatte dal giovane ci sarebbero alcune mail tra i familiari della ragazza e la direzione della scuola. "La dirigente, dunque, - ha detto ancora il fratello della studentessa - sapeva e non ha fatto nulla se non spostare di plesso il docente". 

Le accuse

"Dopo l'apertura della pagina Instagram in cui sono stati riportati i fatti - ha detto, da parte sua, la studentessa - ho incontrato il professore, che mi ha rivolto la frase 'avrei dovuto farti di peggio'. A quel punto, sconvolta, ho raccontato tutto alla mia famiglia e ho presentato la denuncia ai carabinieri". Secondo quanto si è appreso, il professore che avrebbe commesso le presunte molestie risulta, in questo periodo, in malattia e, come ha riferito il fratello della ragazza oggetto delle "attenzioni" illecite, è stato trasferito dalla dirigente in un altro istituto dello stesso Polo scolastico. Nel frattempo, è intervenuta la Cgil di Cosenza per chiedere al Ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi, "di inviare una task force di suoi ispettori, esterni al contesto territoriale locale, per fare luce sulla vicenda, che oscura - afferma il sindacato - il ruolo e la funzione pedagogica dell'intero mondo scolastico" .

Cosa sta succedendo

Presunte molestie sessuali, atteggiamenti discriminatori, richieste di materiale fotografico sessuale. È quanto sarebbe accaduto nel corso degli anni nel liceo. A sostenerlo sono alcune studentesse. Dallo scorso 3 febbraio l'istituto è stato occupato dagli studenti per protesta. Con il passare degli anni - secondo quanto riferiscono le studentesse - le situazioni di violenza, non solo fisiche ma soprattutto psicologiche, e gli atteggiamenti sessisti sono diventate "consuetudine" anche da parte dei compagni maschi che poi avrebbero capito l'errore e modificato il loro atteggiamento. Un'ex studentessa ha creato una pagina Instagram dove ha raccolto e pubblicato le testimonianze di alcune ragazze. La dirigente ha querelato i gestori della pagina per diffamazione. I ragazzi, con l'occupazione dell'istituto, hanno chiesto che si aprisse un'indagine interna per fare luce sulle presunte molestie che le ragazze avrebbero subito in particolare da un docente. La dirigente del liceo scientifico "Valentini Majorana" di Castrolibero, Iolanda Maletta, ha replicato: "Sto facendo indagini interne ascoltando i rappresentanti degli studenti, entrando in alcune classi e parlando con alcuni docenti. Ho parlato con i genitori, ho informato gli organi superiori e sono in attesa di capire gli sviluppi”. La Procura della Repubblica di Cosenza ha quindi avviato un'inchiesta conoscitiva. Gli studenti hanno riferito di avere consegnato ai carabinieri un plico contenente una ventina di testimonianze, alcune nominative e altre anonime, sui fatti che si sarebbero verificati a scuola. Il 5 febbraio è arrivata la prima denuncia formale. Una studentessa è andata dai carabinieri per mettere nero su bianco la propria versione dei fatti. In questi giorni, in forma anonima, la giovane ha riferito di avere subito molestie sessuali da un suo insegnante quando era al primo anno.